vicinanza a questa donna e ringraziare i carabinieri che hanno evitato una tragedia. L’episodio è gravissimo e molto preoccupante anche alla luce del precedente di Dello. Entrambi i casi sono riconducibili a un integralismo
islamico che non riconosce le donne come esseri umani”. I maltrattamenti nella coppia di Darfo, per opera, dell’uomo, di religione islamica, andavano avanti dal 2013. In quell’anno, infatti, era nata la loro figlia per la quale la madre voleva educarla ai propri principi cristiani.
Ma il compagno non avrebbe voluto quei tipi di atteggiamenti. Al contrario, avrebbe preferito che la donna rispettasse i dogmi dell’Islam, dall’uscire sempre accompagnata all’essere subalterna all’uomo. La lite di lunedì sera si sarebbe verificata quando la 28enne avrebbe detto di voler trovare un lavoro. A quel punto l’uomo, davanti alla figlia che assisteva piangendo alla scena, ha aggredito la compagna, versandole dell’alcol per dare fuoco. Ma la donna è poi riuscita a rifugiarsi in bagno e a salvarsi con l’aiuto dei carabinieri. L’uomo è stato arrestato e si trova ai domiciliari in provincia di Milano, con il divieto di avvicinarsi nel bresciano. Dal punto di vista politico, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato l’episodio parlando, in modo ironico, di “che belle risorse, che bell’integrazione”.
Donna aggredita, “atto mostruoso”
Così l'assessore lombardo Viviana Beccalossi (FdI) commenta l'episodio di Darfo dove un uomo ha tentato di dare fuoco alla compagna non islamica.