Il primo cittadino aveva in sintesi chiuso le porte alla Fiera, registrando la volontà in tal senso della Camera di Commercio e di Aib.
A Margaroli, riguardo al diritto di portare il tema in Consiglio, dà ragione proprio il presidente Giuseppe Ungari: «Un quinto dei consiglieri possono richiedere la convocazione dell’assemblea municipale per affrontare un tema specifico. Da regolamento, entro venti giorni, la richiesta deve essere attuata».
A chiedere un confronto consiliare sul futuro del polo fieristico bresciano non è solo Fi, ma anche la Lega e X Brescia Civica. Molto probabile a questo punto che il confronto venga fatto, e la data più papabile è il 25 marzo. «Nelle linee programmatiche votate dal Consiglio, Del Bono sosteneva la valorizzazione del polo fieristico in vista di Expo 2015. Qui non solo mancano chiarezza istituzionale e politica, ma quello che assolutamente non vogliamo è che Brescia sia l’unica città del nord Italia senza Fiera».
Le critiche della Lega invece arrivano dal Pirellone, per bocca del vicecapogruppo Fabio Rolfi. «Non mancanogli imprenditori interessati a proseguire con le rassegne fieristiche: se il sindaco non fosse impegnato a lavarsene le mani, li incontrerebbe».
Fiera, Fi e Lega attaccano il sindaco
Mattia Margaroli e Fabio Rolfi replicano alle dichiarazioni di Emilio Del Bono riguardo al polo dell'Eib. «Gli imprenditori interessati non mancano».