Scossa di magnitudo 3.4 tra Lombardia e Emilia

Gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l'hanno registrata martedì alle 17,56. Ne sono state contate 1.219 dal 20 maggio fino a ieri mattina.

(red.) Nuove scossa di terremoto tra l’Emilia Romagna e la Lombardia: gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 3.4 alle 17,56. Un altro sisma quindi dopo quello avvertito in nottata con epicentro tra il Modenese e il Mantovano.
I comuni vicini all’epicentro, rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, sono i comuni di Moglia in provincia di Mantova e quelli di Novi di Modena e Concordia sulla Secchia in provincia di Modena. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, al momento, non risultano danni a persone o cose.
Sono state contate 1.219 scosse dal 20 maggio fino alle 11,40 di martedì mattina per il sisma che ha colpito l’Emilia, il Mantovano e il Rodigino, sette delle quali di magnitudo superiore a 5. Lo ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, intervenendo all’apertura di Eurogeo, settimo congresso europeo di cartografia geoscientifica, al quale la Regione partecipa con Bavaria e Catalogna.
Dal 20 maggio si contano anche 397 persone ricoverate in ospedale e 26 morti, quasi tutti operai, più la donna che è deceduta martedì: incinta, un malore l’aveva fatta entrare in coma e perdere il bimbo dopo una forte scossa il 29 maggio.