Una visita che giunge alla vigilia del voto del Consiglio provinciale sull’alienazione della quota del Broletto detenuta in Centrale del Latte.
Per Rolfi, nell’eventualità di cessione delle quote, le azioni non devono essere svendute a multinazionali straniere, ma favorire piuttosto le realtà del territorio.
Il fatturato dell’azienda di Brescia Due, come ha sottolineato il presidente Franco Dusina, è in continua crescita, nonostante una contrazione generale dei consumi alimentari nelle famiglie. Da cosa dipende questo risultato? Per Drusina è legato proprio al radicamento territoriale e, in questi giorni, verrà ampliata la produzione con una seconda linea.
Per Fava quello della Centrale del Latte di Brescia è un modello da esportare, una caso unico in Italia, perché si tratta di un’azienda casearia in mani lombarde, ma ha anche annunciato che la riduzione di 1 miliardo e mezzo di trasferimenti statali all’agricoltura lombarda rischierà di penalizzare le aziende del settore.