Brescia. Sul caso della bambina disabile di Brescia oggetto di maltrattamenti da parte di un’assistente scolastica, arrestata in flagranza di reato dai carabinieri i quali, dopo la denuncia dei genitori che avevano trovato sul corpo della figlia, frequentante una scuola elementare della Bassa bresciana, segni inequivocabili di violenza fisica, è intervenuto anche il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
“Ennesimo caso questo di Brescia, non si tratta più di episodi isolati. Chiederò immediatamente al ministro dell’Istruzione e al ministro per la Pubblica amministrazione di prevedere una seria valutazione psico-attitudinale in ingresso e in itinere per chiunque voglia lavorare a scuola” ha dichiarato Sasso. “Chi lavora onestamente ed è sano non ha nulla da temere. Licenziamento e galera per i mostri che deridono, picchiano e rovinano la vita ai bambini. Mostri, altro che maestri”.