I bus bresciani restano, comunque, osservati speciali dopo gli episodi di violenza dei giorni scorsi. Il più grave era avvenuto lo scorso 15 ottobre, quando un mezzo era stato raggiunto da alcuni colpi di fucile ad aria compressa. Ci sono stati, inoltre, alcune aggressioni ai danni di controllori e autisti, tanto che hanno spinto l’azienda ad ingaggiare delle guardie giurate a tutela dei dipendenti e dei lavoratori.
Bottiglie contro bus, nei guai 13enni
Due ragazzi sarebbero stati individuati dagli agenti della Questura di Brescia. Ovviamente non sono perseguibili per la giovane età.