Sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, sempre per fatti di usura, altre due persone, A.A. di Roncadelle e P.D.G. di Lumezzane.
Dall’indagine, avviata nei primi mesi del 2010, è emerso che i citati M.G. e M.V. concedevano prestiti a tassi usurari a diverse decine di persone che versavano in stato di bisogno, tra i quali anche piccoli imprenditori.
Gli investigatori hanno scoperto anche gravi violazioni connesse alla vendita di alimenti e prodotti cosmetici scaduti o detenuti in cattivo stato di conservazione. Inoltre, hanno accertato che gli indagati si avvalevano, talvolta, di persone di fiducia per indurre le vittime, con la minaccia della forza, ad onorare i propri debiti.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso la ricostruzione di circa 150 operazioni finanziarie illecite, per un ammontare di circa 1,5 milioni di euro, effettuate applicando tassi fino al 130% (in un caso, è stato applicato un tasso del 6.500%).
Gli accertamenti patrimoniali svolti sul conto degli indagati hanno portato al sequestro preventivo, per sproporzione tra redditi dichiarati al fisco ed effettive disponibilità economiche, di un immobile a Calvagese della Riviera, conti bancari ed un autoveicolo per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro. E’ stato infatti scoperto che i due indagati principali percepivano, ufficialmente, una modesta pensione di circa 400 euro al mese.