(red.) E’ un ragazzo di 19 anni di Bagnolo Mella, Paolo Tedoldi, il trionfatore della 13esima edizione della Giostra di Brescia, rievocazione storica della visita della Regina di Cipro e delle Armenie al fratello Giorgio, in occasione dell’elezione a Podestà nel 1497, andata in scena a Brescia domenica.
Alle 15 si è svolta la benedizione dei cavalieri e dei destrieri, quindi un corteo è partito da piazza Paolo VI lungo corso Zanardelli e via Dieci Giornate. La sfilata era formata dalle sbandieratrici e dai musici del gruppo storico di Capriolo e dai figuranti che impersonavano le grandi famiglie bresciane dell’epoca, gli Avogadro, i Gambara, i Martinengo e i Lechi.
Non mancava la regina Margherita Cornaro, interpretata da Giusy Pedracini, commissario aggiunto della Polizia locale di Brescia, che indossava un lungo abito rosso con un mantello dorato, collana di perle e velo sul capo.
Quindi, all’arrivo in piazza Loggia, un secondo corteo realizzato dalla Cavallerizza Bettoni che ha rievocato la Brescia dal 1500 al 1861.
In chiusura anche i protagonisti dell’Unità d’Italia: Giuseppe Garibaldi, che passò da Brescia il 13 giugno del 1859, i Mille e i soldati piemontesi, l’inno di Mameli, Vittorio Emanuele II, Cavour e due donne, a rappresentare Brescia e l’Italia.
Quindi è andato in scena il torneo cavalleresco in cui si sono fronteggiati cinque cavalieri e un’amazzone, la giovane Anna Ferrari, al debutto nella manifestazione. Le prove erano rappresentate dalla “Giostra del saraceno”e dalla “Quintana dell’anello”.
A trionfare è stato Paolo Tedoldi per la Porta Sant’Alessandro (l’attuale Porta Cremona), seguito dal padre Massimo, e, al terzo posto ex aequo, da Graziano Zorza, Fabiano Berta e Marco Orsini; all’ultimo posto l’unica donna, Anna Ferrari.