“Uccido mia moglie e poi mi costituisco”: Caccia all’uomo a Toscolano

(red.) Quattro giorni fa, un cittadino cingalese 59enne di Toscolano Maderno, si è presentato dai Carabinieri della locale Stazione per denunciare una presunta sottrazione di beni da parte della moglie. Non era un caso come altri, quell’uomo era stato arrestato un anno fa proprio per maltrattamenti alla moglie, violenti e ripetuti, tanto da ricevere un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Brescia.
L’uomo non si era mai adeguato al rispetto della misura, tanto che era stato poi arrestato più volte dai Carabinieri di Toscolano Maderno per evasione. Ultimamente era sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e divieto di avvicinamento alla moglie.

L’epilogo qualche giorno fa. L’uomo si presenta dai Carabinieri per denunciare un presunto furto ad opera della moglie e, dopo il chiarimento con i militari, dice che avrebbe cercato la moglie per farsi giustizia da solo e poi si sarebbe costituito. I militari hanno diffidato l’uomo a rispettare le misure imposte e a desistere da queste gravissime intenzioni ma, contemporaneamente, hanno informato il Tribunale di Brescia delle frasi intimidatorie pronunciate in loro presenza e attivato una attenta vigilanza alla donna.
L’Autorità Giudiziaria non ha perso tempo e già la mattina successiva ha trasmesso un’ordinanza di custodia cautelare ai Carabinieri per l’immediata esecuzione.
Non trovando l’individuo nella propria abitazione, è stata attivata una vera e propria caccia all’uomo tra le province di Brescia e Bergamo, che si è conclusa grazie all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Bergamo Bassa che, attivati dai colleghi di Toscolano Maderno, hanno rintracciato il cittadino cingalese e lo hanno arrestato traducendolo poi presso la locale casa circondariale.