Violenza sulle donne, 567 casi da inizio 2016

Dati forniti dalla Casa delle Donne di via San Faustino a Brescia. Il numero di chi denuncia è aumentato. L'aggressore è spesso il marito o compagno.

(red.) A un giorno dalla celebrazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), prevista soprattutto domenica 27 in tutta la provincia di Brescia, la Casa delle Donne di via San Faustino, in città, ha reso noti alcuni dati, riportati dal Giornale di Brescia. Dall’inizio del 2016 fino a novembre sono state 567 le donne che si sono rivolte al centro di aiuto cittadino, quasi il triplo rispetto al 2009 quando superavano a malapena le 200. Ma il nuovo dato è dal doppio volto. Da una parte, infatti, potrebbe essere aumentato in modo esponenziale l’atteggiamento di violenza nei confronti della donna, ma dall’altra c’è anche il fatto che più vittime decidano di denunciare e di rivolgersi a centri specializzati.

Quindi, superando la vergogna e i timori di ritorsioni da parte di chi le ha maltrattate. La presidente della Casa delle Donne Piera Stretti sottolinea anche l’importanza degli sportelli d’ascolto aperti a Darfo Boario Terme, Ospitaletto e Gardone Valtrompia a fare rete tra di loro, oltre al centro disponibile 24 ore su 24. Tanto che quest’ultimo ha salvato 87 delle 567 donne denuncianti. Sempre stando ai numeri, il 60% delle vittime sono italiane, ma aumentano anche le straniere, mentre è stato accertato che in 8 casi su 10 l’autore della violenza è il marito o compagno, che poi spesso diventa ex.

E si parla di ogni forma di violenza, da quella fisica a quella psicologica ed economica. Tanto che spesso le vittime, intenzionate ad abbandonare la persona che le ha maltrattate, si vedono poi costrette a rientrare perché non hanno disponibilità economica e non possono contare su strutture di mantenimento specializzate. E così succede che anche il numero di denunce sia basso rispetto alla vasta platea di vittime. Nel centro antiviolenza di via San Faustino operano venti persone, tutte gratuitamente, con la collaborazione di esperti. Tra l’altro si è visto approvare un progetto dalle Pari opportunità per potenziare la rete di sportelli. E Brescia fa scuola anche dal punto di vista delle iniziative in questo campo. La coperta di “Viva Vittoria”, infatti, allestita ogni anno in piazza Vittoria, sarà il 14 febbraio a Cremona e l’8 marzo a Verona.

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