Stupro, chiesti 9 anni per il barista

Ha 62 anni, è accusato di avere abusato di una 16enne con l'aiuto di due amiche.

(red.) Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 9 anni e 6 mesi più 40 mila euro di multa per Lavinio Lopane, 62 anni, barista di un locale del centro di Brescia, arrestato alla fine di luglio del 2006 con l'accusa di aver violentato nell’ex deposito della Croce rossa di via Malta, una cascina diroccata, una 16enne con problemi psichici. Grazie anche alla complicità di due amiche e coetanee della ragazza, alla quale sarebbe stata anche somministrata cocaina
L’uomo, che ha sempre negato che ci siano mai state violenze, è in carcere a Cremona da 15 mesi. Oggi si è presentato in aula per il processo con il rito abbreviato davanti al giudice Francesca Morelli, difeso dagli avvocati Alberto Scapaticci e Veronica Zanotti. mentre l’accusa era rappresentata dal pm Marco Dioni.
L'avvocato Gianluca Vicini della parte civile, che rappresenta i genitori della vittima, ha chiesto un risarcimento di 75 mila euro e 25 mila di provvisionale. La difesa ha chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto, definendo le dichiarazioni della vittima "incredibili e inaffidabili", e ricordando che una perizia psichiatrica ha fatto emergere i suoi "conclamati disturbi psichici". La sentenza è attesa per il 26 novembre.
Delle due ragazzine sospettate di essere state complici dello stupro si sta occupando il tribunale dei minori di Brescia: una è affidata in prova ai servizi sociali, per l’altra il giudice deve ancora decidere.