India parte VI: Il Tamil Nadu

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Questa rubrica, che propone vacanze in paesi esteri, non vuol essere sostitutiva di una buona guida – strumento indispensabile -, ma fornisce suggerimenti, consigli e piccole notizie pratiche frutto di esperienza diretta, disegnando itinerari che toccano le località più interessanti e particolari del paese descritto. Ovviamente non c'è pretesa di essere esaustivi: considerate il tutto come il racconto di chi, con tutti i limiti del caso, c'è stato. Sono quindi graditi suggerimenti, aggiornamenti e integrazioni.

di Matteo Borghesi 


In apertura, un fregio a Mahabalipuram. Sotto, a destra, il particolare di un tempio a Kanchipuram, a sinistra, tipico gopuram del Tamil Nadu.

Con un articolo interamente dedicato alla stato meridionale del Tamil Nadu si conclude la serie di itinerari dedicati all'India. Zona del paese non particolarmente frequentata dal turismo, è invece meta di numerosissimi pellegrinaggi interni: i suoi grandi templi (in alcuni casi vere e proprie cittadine) non mancheranno di entusiasmare chi si avventura alla ricerca della spiritualità più tipicamente induista, con gli alti gopuram, le torri tempestate di statue spesso multicolori, che svettano sopra ogni città o paese. Se un limite c'è, questo è dato dalla monotonia (se così si può definire) stilistica dei più grandi templi; non mancano però anche altri motivi non solo architettonici di grande interesse che rendono la visita a questo stato irrinunciabile per capire ed apprezzare appieno la religiosità indiana. Per leggere gli altri itinerari clicca qui. Per le informazioni generali sull'India leggi l'introduzione.

Madras (Chennai). In questa grande città, la quarta dell'India, si viene essenzialmente in quanto nodo delle comunicazioni sia ferroviarie sia stradali o aeree; non ci sono altri particolari motivi, se si esclude la presenza di un bel museo che, avendo un paio d'ore a disposizione, si può visitare. Nei pressi della stazione ferroviaria di Egmore, l'Hotel Impala Continental offre buone camere di vario livello e pochi metri più in là il Rajabhavan ed il Bhoopathy Cafè sono due posti discreti per il cibo.

Kanchipuram. Una delle città sacre del paese, è un posto interessante per la presenza di numerosi templi, se ne contano più di un centinaio, alcuni dei quali veramente molto belli e antichi. Anche qui, essendo i templi sparsi in vari punti lontani tra loro, per una visita pur ridotta ai principali e più espressivi, è meglio farsi condurre da un motorisciò: non avrete particolari difficoltà per reperirne uno, al solito contrattate però il prezzo del servizio poiché il vostro essere turisti occidentali sembra autorizzare le più esagerate richieste. Una buona soluzione per l'alloggio è data dall'Hotel Tamil Nadu, il tourist bungalow nelle vicinanze della stazione ferroviaria presso il quale è possibile anche mangiare. Dal bus stand, non lontano da qui, partono frequentemente corse per le città vicine; il treno è da preferire solo nel caso in cui vogliate recarvi a Madras.

Mahabalipuram. Questo tranquillo villaggio sulle rive dell'oceano è uno dei posti più famosi e meritori di visita dello stato. Il suo Tempio sulla Spiaggia è uno dei monumenti più conosciuti di tutta l'India, anche se il tempo e la salsedine lo hanno pesantemente danneggiato: basta guardare le statue dei Nandi, i tori sacri a Shiva, che ornano il muro perimetrale per farsene un'idea.
Rimane lo stesso un luogo molto particolare, anche se le opere protettive costruite attorno per impedire che le onde del mare lo erodano hanno tolto qualcosa alla suggestione e alla bellezza del luogo. Nella zona collinare poco indietro vi sono una moltitudine d'interessanti templi per la visita dei quali si consiglia di affittare una bicicletta, essendo la strada che corre intorno alla collina piacevolmente tranquilla da percorrere con questo mezzo anche se troppo lunga per essere fatta a piedi. Il villaggio è anche famoso per gli artigiani che scolpiscono le statue che vedrete in vendita ovunque e dappertutto sentirete il rumore ritmico degli scalpelli che picchiettano la pietra. Altra attrattiva del posto è naturalmente la spiaggia che, pur non essendo eccelsa, è frequentabile e tranquilla anche se il mare, a causa delle onde e delle correnti, non è molto balneabile e nella zona centrale del villaggio la sabbia non è neppure particolarmente pulita.
A circa un paio di chilometri dal centro in direzione nord, si trova l'Hotel Tamil Nadu Beach Resort, gestito dallo stato, che ha delle belle casette con stanze ampie e ben tenute poste in un giardino appena dietro la spiaggia, in questa zona quasi deserta. C'è anche una piscina dalla curiosa forma a chitarra ma prestate attenzione: spesso in India non si usano prodotti disinfettanti per l'acqua e quindi può essere rischioso ingerirne durante il bagno. Nel giardino, un grazioso padiglione ospita il buon ristorante dell'hotel; per recarvi in centro potrete affittare qui una bicicletta, ma fate molta attenzione di sera poiché i mezzi sono spesso sprovvisti di fanale e la strada, pur non molto trafficata, è davvero buia. Lungo la spiaggia a nord del paese si trovano anche altre possibilità di alloggio a prezzi e standard analoghi: la sola differenza è data dalla distanza dal centro. Nel villaggio, come in tutti i luoghi frequentati dal turismo, un gran numero di buoni ristoranti – posti soprattutto nei pressi della spiaggia – potrà soddisfare il vostro palato con molti piatti a base di pesce fresco dal gusto piacevolmente occidentalizzato. Per recarsi all'aeroporto di Madras c'è un comodo servizio di bus con cadenza oraria che transita dal centro del villaggio e ferma proprio di fronte al terminal prima di arrivare in città.

Qui sopra, il tempio sulla spiaggia a Mahabalipuram. Sotto, a destra, abluzioni a Kumbakonam, a sinistra, un pellegrino. In basso, a destra, l'ingresso al tempio a Madurai.

Chidambaram. E' una piccola cittadina che si consiglia di visitare per vedere il grande Tempio Nataraja, tipico esempio dell'architettura dravidica che si trova in tutta l'India meridionale. Molto differente da quella del nord è caratterizzata dagli alti gopuram, delle specie di torri a più piani – alcune veramente molto alte – che sormontano le porte di accesso ai recinti dei templi, letteralmente ricoperte di statue multicolori che vi daranno una sensazione un po' disneyana. Nei pressi della stazione ferroviaria trovate l'Hotel Tamil Nadu, stanze discrete e fornito di ristorante.

Kumbakonam. Altra cittadina in cui si trovano molti templi frequentati da pellegrini e che potrete facilmente visitare, trovandosi sulla strada tra Chidambaram e Tanjore. L'Hotel ARR, in T.S.R. Big Street 21, è una buona soluzione per l'alloggio. Non è facile invece trovare un ristorante passabile, non offrendo spesso i menu altro che thali, il tipico piatto indiano con riso e curry piccantissimi a cui solo i palati più "preparati" riescono a resistere.

Tanjore (Thanjavur). Vedrete anche da lontano gli alti e spettacolari gopuram del Tempio e del Forte Brihadiswara, il principale monumento della città. Molto bello, è sormontato da una grande cupola e nell'ingresso al recinto uno dei più grandi Nandi indiani accoglie i visitatori. Nella zona nord del centro, merita una visita anche il Palazzo di Thanjavur, un complesso fortificato in stato di quasi abbandono. All'Hotel Tamil Nadu, in Gandhiji Road a metà strada tra le stazioni dei bus e dei treni, troverete stanze ben disposte attorno a un cortile con un buon rapporto qualità-prezzo e un ristorante discreto.

Tiruchirappalli (Trichy). E' una grande e frequentata città, famosa soprattutto per il Tempio Srirangam, probabilmente il più grande di tutta l'India. Questo luogo sacro è circondato da sette cerchia di mura e occupa un'area di 2,5 chilometri quadrati, ha 21 gopuram alcuni dei quali altissimi, è arricchito da statue e padiglioni vari. La visita può richiedere anche molte ore, a seconda dell'interesse, e sarebbe buona cosa farsi accompagnare da una guida che senza difficoltà troverete presso le porte di accesso al recinto templare. Il tempio è abbastanza distante dalla zona centrale della città per cui dovrete ricorrere a un bus o a un motoriscò per raggiungerlo; sulla strada si trova anche il tempio Rock Fort, posto su di una collina raggiungibile con una scalinata e in posizione molto panoramica.
Anche qui, come al Srirangam e in tutti gli edifici religiosi dell'India, bisogna togliersi le scarpe all'ingresso: si consiglia quindi di portare calzature facili da levare e mettere. Potrete tenere delle calze per non sporcarvi i piedi, ma considerate che qui tutti vanno scalzi per cui sono luoghi in genere tenuti puliti. In McDonald's Road, poco lontano dal bus stand, il consueto Hotel Tamil Nadu offre buone stanze, pulite e tranquille nel tipico stile dei Turist Bungalow. Il ristorante dell'hotel è discreto e non vale la pena andare a cercare cibo altrove. La città è molto ben collegata da treni e bus con il resto dello stato e anche con il vicino Kerala.

Madurai. Frequentatissima da pellegrini, Madurai è un'animata città che richiama gente da ogni parte del paese che qui converge per visitare il grande Tempio di Sri Meenakshi, altro spettacolare esempio di costruzione religiosa tipica del sud indiano.
I suoi gopuram raggiungono i 50 metri di altezza e sono visibili da ogni parte della città; all'interno delle sue varie cinta di mura migliaia di fedeli pregano, dormono, mangiano, rendendo il posto animatissimo fino a sera, quando le sue quattro porte vengono chiuse e tutti devono uscire. La visita anche qui può essere accompagnata da una guida e l'ingresso alla parte più centrale del tempio, il santa sanctorum, è interdetto ai non hindu come del resto accade in molti altri luoghi sacri dell'India meridionale. Nel tempio si entra scalzi: potrete lasciare le scarpe all'ingresso o, meglio, portarle con voi in una borsa, cosa che non vi costringerà a uscire dalla medesima porta per la quale siete entrati. L'Hotel Tamil Nadu, posto in West Veli Street non lontano dal tempio, è ben gestito e le stanze sono in genere ben tenute, così come pure buono è il ristorante annesso.

Kanyakumari. E' il punto più a sud del subcontinente indiano, uno strano villaggio frequentato da pellegrini che vi si recano per la presenza di alcuni templi non molto interessanti per i turisti stranieri. Non si può dire se valga la pena affrontare il viaggio per giungere fino qui, dato che talvolta, a causa di trasporti non frequenti, non è neanche impresa facilissima; la costa è rocciosa e frastagliata, mentre il villaggio, che non è nulla di speciale, vive esclusivamente sui pellegrini che numerosi lo visitano. Molte bancarelle vendono tra l'altro sacchetti di anacardi (ne vedrete in grande quantità) che però, non essendo ben tostati, non sono granché. Un alloggio decente è fornito dall'Hotel Tamil Nadu, sempre lui, che è posto in buona e panoramica posizione appena fuori dal centro abitato; per mangiare in paese vi sono numerosi ristoranti – molto frequentati dagli indiani e appena sufficienti per lo standard turistico – che servono molti piatti della tipica cucina del Sud.

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