Concerto alle Grazie dedicato ai Bambini Dharma

Sabato 21 dicembre alle 20,45, presso il santuario. Tutta la magia del Natale insieme con la corale Alabarè.

(red.) Un’iniziativa culturale gratuita e una raccolta fondi per alcune piccole anime in difficoltà. Sabato 21 dicembre alle 20,45, presso il santuario delle Grazie in via Santa Maria delle Grazie 13, a Brescia, la corale Alabarè ha organizzato un concerto dedicato all’associazione I Bambini Dharma. L’evento, al quale parteciperà anche il vescovo, monsignor Pierantonio Tremolada, sarà un tributo alla magia del Natale, con le note delle canzoni più amate, come Astro del ciel, Happy Day, Ave Maria, Make we joy e altre ancora. Ogni eventuale donazione sarà gradita, perchè servirà a sostenere le attività di coccolaggio rivolte ai piccoli degenti che l’associazione I Bambini Dharma segue all’interno di alcuni ospedali bresciani.

 

I Bambini Dharma – Organizzazione di Volontariato” (ODV), si impegna a garantire accoglienza e amorevoli cure in tre ambiti, tutti rivolti ai bambini ricoverati presso il P.O. Ospedale dei Bambini dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia e presso la Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Brescia. L’associazione si occupa dei bebè abbandonati alla nascita dai genitori, bimbi sospesi fra un parto non desiderato e un futuro incerto, privo della sfera affettiva su cui ogni essere umano dovrebbe contare. La nostra attività si rivolge anche ai piccoli che arrivano in ospedale in seguito a maltrattamenti e che, immediatamente allontanati dalla famiglia, si trovano all’improvviso soli, feriti nel corpo e nell’anima, privi di ogni riferimento morale e materiale. Più in generale l’Associazione dona un sostegno ad alcuni bambini disagiati ricoverati nell’area pediatrica che, per molteplici motivi, si trovano a vivere un’esperienza ospedaliera senza le figure genitoriali vicine oppure i cui genitori, per gravi motivi, non possono essere sempre presenti a fianco del figlio degente.
In tutti i casi, il cuore del nostro agire si svolge in ospedale, seguendo le indicazioni della Direzione Sanitaria, del Servizio Sociale interno e del personale medico delle strutture sanitarie presso cui siamo attivi, nei reparti dove questi bambini sono ospedalizzati, a volte per lunghi periodi, in attesa di trovare una famiglia adottiva, affidataria, un istituto o di poter fare ritorno a casa propria.

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