Enrico Schinetti: il mito quotidiano al Museo Diocesano

(red.)Il 7 settembre alle ore 18:00 il Museo Diocesano di Brescia ospita l’inaugurazione dell’antologica Enrico Schinetti: il mito quotidiano. La retrospettiva vuole illuminare il percorso artistico del pittore nato a Grumello del Monte (Bergamo), dagli anni Settanta ad oggi e coglie l’occasione per provare a decifrare quel discorso criptico, quel  filo rosso, che unisce le sue opere, guardando attraverso i cicli pittorici che hanno caratterizzato i dipinti nel divenire di una creazione oggi sempre più rigogliosa.
Si fa dunque il punto su un lavoro di grande coerenza intellettuale e artistica, che sfugge alle definizioni e non può essere incasellato in un movimento ma inquadrato nella storia, una storia di pensiero comune alla nostra società, una storia tutta sua nella pittura.
Le opere sono esposte secondo i cicli: Monumenti (1969-1972), Test (1972-1976), Teatri non immaginari ( 1976-1983), Problemi di Ulisse (1983-1998), Giardini Ateniesi (1999-2011). L’ultima sezione è dedicata all’Apocalisse, i cui quattro grandi dipinti in sequenza vengono esposti per la prima volta, assieme ai “volti”, nati come studi ma del tutto autonomi come opere. Completano le sale le opere grafiche
La fusione di questi momenti con i richiami continui ai testimoni del  passato –  prossimo e remoto, della nostra storia del Novecento e dell’antichità del pensiero – portano a quel mito, che diciamo “quotidiano” perché rintracciato in ogni dove e che viene evocato da Schinetti, facendone una guida della sua opera.

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