A Sirmione, “Franca Ghitti. Le vie dell’acqua”

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(red.) Dal 30 giugno al 26 settembre 2013, il Castello Scaligero di Sirmione (BS) ospiterà la mostra di Franca Ghitti (1932-2012), dal titolo Le vie dell’acqua.
L’esposizione curata da Renato Gentile, organizzata dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia Cremona e Mantova, in collaborazione con l’Archivio Franca Ghitti, presenterà 30 sculture di grandi dimensioni, realizzate negli ultimi trent’anni di vita dell’artista bresciana.
Artista progettuale e concettuale, Franca Ghitti ha messo a punto a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso un’idea di scultura ecologica che vede protagonista l’acqua, non come elemento in sé, ma in relazione al territorio. La rassegna di Sirmione approfondisce questa linea espressiva, attraverso una serie di lavori come l’imponente Bosco bruciato, in legno, o le grandi sculture e le installazioni in ferro come Albero, Cascata, Acqua, Pioggia, Vele, o ancora Acqua su i Navigli, Il Segno dell’acqua, Onde.
Franca Ghitti pensa l’acqua come agente naturale di un’azione eterna e anonima che interviene sulle cose secondo modi assimilabili a quelli della scultura; l’acqua rappresenta anche l’energia che le mani del fabbro regolano, misurano e modificano nei processi millenari della lavorazione del ferro, o di quelli del legno nelle segherie, o nei mulini e che l’artista rimedita in funzione della sua ricerca e del suo concetto di “scultura come linguaggio assoluto”.
L’acqua è un elemento senza colore, ma lo acquista in relazione alla luce che Franca Gritti considera, come ha scritto nei suoi appunti “una materia liquida e volatile, il cui peso è leggerezza”.
Tuttavia, l’acqua, intesa come via di comunicazione, o elemento vitale per la natura e l’uomo, non viene mai direttamente rappresentata, ma solo evocata nella sua opera come azione, movimento, senso dello scorrere, scrittura sul territorio attraverso i canali irrigui, ritmo ripetuto e infinito.
Nel 2014, verrà pubblicata (Umberto Allemandi editore) una monografia completa del suo lavoro, a cura di Elena Pontiggia, mentre è in preparazione il catalogo ragionato delle sue opere, in collaborazione con Marco Meneguzzo.

 

 

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