Brescia, Alzheimer Cafè su “La Consapevolezza dei familiari e dei malati”

(red.) L’Associazione Alzheimer Brescia Antonia Biosa organizza, sabato 4 maggio dalle 15 alle 17,30 il prossimo Alzheimer Cafè ® presso la propria Sede in via del Gallo 22/24 (ingresso dal 26) Q.re San Bartolomeo, Brescia, con il patrocinio della Fondazione Casa di Dio.
Tratteranno il tema “La Consapevolezza dei familiari e dei malati di Alzheimer” i Relatori Dott. Filippo Mazzini, Dott.ssa Silvia Di Cesare  Educatori Professionali.
Si parla molto di consapevolezza di malattia soprattutto in riferimento ai familiari dei pazienti affetti da demenza.
Tale consapevolezza può essere riscontrata  in molti caregivers (anche se troppo spesso accedono ai servizi sanitari quando la malattia dei loro cari ha già una storia datata alle spalle), ma raramente si pone l’accento sui livelli di consapevolezza che il malato è in grado di percepire.
La demenza,  per definizione malattia di natura degenerativa può favorire, spesso con un meccanismo tutto-nulla, l’esclusione del paziente da alcune scelte decisionali importanti per la propria vita attuale e futura.
Anche nelle fasi moderate della malattia il paziente che mantiene una parziale consapevolezza di malattia  può mantenere la capacità di esprimere un proprio parere rispetto a decisioni importanti che lo riguardano.
Il paziente quindi può essere coinvolto attivamente nelle scelte assistenziali individuando   supporti e aiuti che gli consentano di mantenere una qualità di vita adeguato allo stato di malattia  salvaguardando il benessere psico-fisico suo e di chi gli è accanto.
Il malato in definitiva ancora protagonista della propria vita.
Se è vero che ad oggi non si può “guarire”, è altrettanto vero che si può “curare” (prendersi cura per migliorare la qualità di vita del malato e del familiare).
Si vuol dimostrare con il lavoro che verrà illustrato che anche i pazienti affetti da demenza, purché in possesso di una parziale consapevolezza di malattia, possono essere coinvolti nella “pianificazione attiva” del proprio futuro.

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