Brescia, la Shoah vista dagli studenti del “Gambara”

(red.) Sabato 2 febbraio, nel corso dell’intera mattinata, a partire dalle ore 8,15 fino alle ore 12,55, si tiene, all’auditorium san Barnaba in piazzetta Michelangeli a Brescia, la manifestazione organizzata dal Liceo Statale cittadino “Veronica Gambara”
Nell’ambito del progetto “Un treno per Auschwitz”, i diciannove allievi delle classi 4A Liceo Scienze Umane, 4M Musicale, 5C Linguistico, 4S Liceo Scienze Umane, 4U Umanistico, 4V Umanistico, studenti che hanno preso parte all’iniziativa, con il coordinamento delle prof.sse Antonella Bellizzi e Maria Concetta Combatti, illustreranno alle classi terze e quarte della scuola la coinvolgente esperienza.
Nel corso della mattinata, verranno rivissuti momenti del viaggio, con l’ausilio di immagini e testimonianze. Saranno, infatti, letti passi, scelti dagli studenti stessi e tratti da opere significative sulla Shoà, come “Se questo è un uomo” e “La tregua” di Primo Levi, e altri scrittori. Verrà, infine, messo in scena dagli alunni, per la prima volta a Brescia, il testo teatrale di George Tabori (1914-2007) “Mein Kampf”, ricavato dall’adattamento del racconto Meine Kämpfe edito nel 1986. Mein Kampf  è una farsa in prosa in cinque atti ambientata a Vienna in un pensionato per vagabondi, dove nel 1900 Adolf Hitler è ospite quando è ancora un giovanotto ignorante e viziato che aspira a diventare pittore, ma con scarsa fortuna. Di lui si interessa Schlomo Herzl, vecchio e squattrinato libraio ebreo che sogna di scrivere un grande libro sul significato dell’esistenza, del quale ha steso solo l’inizio e ha deciso il titolo, ossia Mein Kampf. L’opera è lo spunto per parlare del tema della “Shoà” e di condannare la formazione razzista e antisemita già presente nella prima formazione di Hitler, secondo l’ottica del commediografo.