Brescia, un monologo per non dimenticare Albero Dalla Volta

(red.) In occasione del Giorno della Memoria, su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, dell’Associazione Cieli Vibranti e dei Padri della pace, mercoledì 30 gennaio 2013, alle ore 20,45 nella Sala Bevilacqua in via Pace n. 10 a Brescia, si tiene il monologo teatrale di Luciano Bertoli dal titolo “174.488 Un uomo, Alberto”, ebreo bresciano amico di Primo Levi, scomparso nel gennaio 1945 durante la marcia di evacuazione  del campo di concentramento di Auschwitz.
La regia è di Luciano Bertoli, con Davide Bonetti alla fisarmonica, mentre il video che verrà proiettato durante lo spettacolo è stato realizzato da Wladimir Zaleski.
Chi è Alberto Dalla Volta? Guido, il padre, era commissario del sindacato provinciale fascista dei commercianti di prodotti chimici. Nonostante l’emanazione delle leggi razziali del 1938,  può continuare il suo lavoro e i figli possono proseguire gli studi. In particolare Alberto, dopo aver conseguito la maturità scientifica presso il Liceo “Calini”, si iscrive alla facoltà di chimica dell’Università di Modena. Il 1° dicembre 1943 Guido e Alberto vengono arrestati a Brescia e, nel febbraio successivo, trasferiti al campo di Fossoli (Modena). Il 22 febbraio partono alla volta di Auschwitz, dove giungeranno quattro giorni più tardi. Nel campo, Alberto incontrerà Primo Levi con il quale stringerà una profonda amicizia che consentirà ai due di sopravvivere a quell’orrore. Tuttavia, Alberto, ormai sfinito, troverà la morte durante la grande marcia di evacuazione del campo.
Nel 2006, in occasione della presentazione al Liceo “Calini” del saggio dello studioso Marino Ruzzenenti sulla persecuzione  degli ebrei nel bresciano, studenti e professori hanno scoperto qualcosa che prima d’ora nemmeno potevano immaginare e che li impressiona profondamente: l’orrore della Shoah ha toccato molto da vicino il loro istituto. Si avvia una ricerca nell’archivio della scuola e si decide di dare una testimonianza concreta della volontà di non dimenticare e ignorare il passato. Così. il 26 gennaio 2008, il Liceo “Calini” intitola l’aula magna a Alberto Dalla Volta.
L’ingresso al monologo è libero.

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