Gussago, nella “Pietra” il ricordo dell Shoah

(red.) Venerdì 25 gennaio alle 9,30, in via Larga 18, a Gussago (Brescia), ha luogo la posa della “Pietra della Memoria”, doveroso tributo per non dimenticare gli orrori dell’Olocausto, immane tragedia fatta di tante piccole e tragiche storie. Per non dimenticare Malvine Weinberger, arrestata a Gussago e poi deportata, insieme a Primo Levi e ad altri 650 ebrei sul treno per Auschwitz, dove fu uccisa nello stesso giorno del suo arrivo. Era il 26 febbraio 1944. Aveva 62 anni.
Nata a Vienna il 26 ottobre 1882, figlia di Giuseppe Weinberger e Carlotta Spitz, il suo destino fece tappa proprio nel bresciano, a Gussago, in via Larga 18. Infatti, la donna austriaca di origine ebraica, visse qui fino a quando, il 3 dicembre 1943, venne arrestata da italiani. Detenuta nel carcere di Brescia, venne successivamente trasferita nel campo di concentramento e transito di Fossoli, in Emilia Romagna.
La “Pietra della memoria”, realizzata dagli allievi marmisti della scuola Cfp di Rezzato, verrà collocata di fronte all’abitazione di Malvine Weinberger. All’evento parteciperanno le classi terze della scuola media “Venturelli”, per quella che sarà la prima di una serie di iniziative organizzate dal Comune di Gussago, in collaborazione con la sezione gussaghese dell’Anei (Associazione Nazionale Ex Internati) e il Cupa (Comitato Unitario Permanente Antifascista), che porteranno alla celebrazione del Giorno della Memoria domenica 27 gennaio.
Sabato 26 gennaio, alle 9.30, nella Sala civica Togni, verrà inaugurata la mostra fotografica incentrata sul tema della memoria. Alle, ai piedi del monumento dedicato agli ex internati nei lager nazisti, ci sarà la deposizione della corona d’alloro. Domenica 27 gennaio, alle 21, nella chiesa di San Lorenza, andrà in scena lo spettacolo “Un uomo”, di Sergio Mascherpa, interpretato dallo stesso autore con la Compagnia Teatro Laboratorio. L’ingresso sarà gratuito.

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