In San Giorgio appuntamento con la poesia dialettale

Più informazioni su

(red.) Si tiene mercoledì 3 ottobre alle 17,45, nella Chiesa di San Giorgio, l’appuntamento con la poesia promosso dal Gruppo Amicizia Cügianì Bresà e dalla Circoscrizione Centro di Brescia.
L’omaggio a Leonardo Urbinati prevede la partecipazione straordinaria di Francesco Braghini e Charlie Cinelli.
Poesie, fantasie, storie e storielle in rima e in dialetto: tutte dentro la bella antologia Zöc dè parole (purtroppo oggi fuori commercio) che nel 2.000 il Lions Club BS Host ha dedicato all’attività poetica dello studioso Leonardo Urbinati (1926 – 2009), uomo colto e schivo, ironico e arguto che per i suoi Giochi di parole aveva scelto lo scherzoso nome d’arte Merlin Magù.
E Zöc dè parole è il titolo scelto per un appuntamento rivolto alla cittadinanza – mercoledì 3 ottobre alle ore 17.45 nella Chiesa di San Giorgio di Brescia (piazzetta San Giorgio) – che vuol rendere omaggio a un protagonista della cultura bresciana, filologo, epigrafista, raffinato cultore di quella volgare eloquenza che è il dialetto, poeta dal gusto giocoso e parodistico, autore di versi dalle forme schiette e dirette…
L’incontro – a cura della giornalista Piera Maculotti – è promosso dalla Circoscrizione Centro in collaborazione col Gruppo Amicizia Cügianì Bresà, l’affiatato sodalizio di poeti e appassionati del dialetto ideato da Giovanni Scaramella, di cui Leonardo Urbinati è stato socio fondatore. Insieme ad altri, come la poetessa Elena Alberti Nulli che sarà presente all’intrattenimento poetico. Con lei, a commentare i testi scelti – affidati alla voce dell’attore Sergio Isonni – ci saranno i poeti Claudio Bedussi e Dario Tornago (che fanno parte della Giuria del Premio Scaramella, di cui Urbinati è stato socio fondatore e autorevole giurato).
Alcune delle poesie di Urbinati sono state musicate dai più noti cantastorie bresciani, come Francesco Braghini e Charlie Cinelli che – mercoledì 3 – con la loro presenza arricchiranno la varietà delle testimonianze. Sarà presente – con le due figlie gemelle – la moglie Emilia Balestrini, a cui è Leonardo Urbinati ha voluto dedicare l’antologia poetica Zöc dè parole. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.