Acque e Terre chiude con il concerto degli Etnikòs

(red.) Si chiude l’ottva edizione di Acque e Terre, con lo spettacolo in programma sabato 15 settembre alle 20,30 a Villanuova sul Clisi (presso il Cortile della Biblioteca e del Centro Sociale).
Gli Etnikòs coinvolgeranno gli spettatori in danze e musiche dalle terre di confine.
Il suono degli Etnikòs è dato dal monologo vibrante delle corde mistiche di un oud, o dal dialogo frenetico tra il respiro di una fisarmonica e una chitarra frantumata nei propri accordi; la darabukka e le altre percussioni scaturiscono quei ritmi che per millenni hanno scosso il profondo attraverso la danza e nel corso dei concerti inducono i musicisti stessi a coinvolgere/coinvolgersi in improvvisazioni trascendenti gli spazi portando l’ascoltatore in luoghi inesplorati. Danze e musiche dalle terre di confine è il suono scaturito dall’incontro di etnie differenti, di una carovana gitana che percorrendo le terre di confine scopre nuovi e allo stesso tempo secolari paesaggi sonori; è il suono della risacca del Mediterraneo che porta echi mitologicamente millenari, è una rebetika fumosa nella sotterranea oscurità di Atene, è la follia frenetica di una fanfara macedone, la visione lunare di un minareto nella notte, terra screpolata dal sole e percorsa da nomadi che si spingono ai confini del deserto.
Il gruppo Etnikòs è attivo dal 2002 e si esibisce regolarmente in rassegne, festival e clubs. Nel 2003 ha partecipato al compact disc sostenuto dall’unione europea “Oltre i confini”, nel 2007 partecipa alla compilation “Arci libertà e musica”.
Davide Bonetti (fisarmonica) è nato a Castiglione delle Stiviere (Mantova), si avvicina alla fisarmonica da piccolo grazie agli insegnamenti dello zio Filippo Bazzoli, proseguendo così una tradizione di famiglia che parte dal bisnonno. Prosegue in seguito gli studi dello strumento con Fausto Beccalossi. Diplomato in musica Jazz presso il conservatorio di Brescia nel 2007, approfondisce in parallelo lo studio della musica Jazz con Beppe Rusconi. Parallelamente alla fisarmonica si dedica allo studio e alla pratica dell’organetto. Musicista eclettico, si esibisce sia come solista che in diverse formazioni di musica etnica, popolare, jazz e classica. In campo teatrale cura ed esegue musiche di scena per vari spettacoli. Insegna fisarmonica presso l’Accademia Zerootto di Cellatica (Bs) e per l’associazione Curiosarte; insegna fisarmonica e musica d’insieme presso l’Accademia Musicale di Ome (Bs). Conduce laboratori musicali per le scuole materne, elementari e superiori. Dal 2009 dirige l’Orchestra dell’Accademia Musicale di Ome.
Marco Tiraboschi (oud/bouzuki, chitarra) è un musicista eclettico, prendendo elementi dalla musica contemporanea, dei Balcani, del medio oriente e jazz, persegue un’idea basata sulla fusione multiculturale che trascenda stili e tecniche, per focalizzarsi sulla formazione di un linguaggio d’arte personale ed emotivamente comunicativo. La sua musica s’ispira al viaggio, alla natura, alla filosofia, alla poesia. Inizia lo studio della chitarra classica all’età di dieci anni, coltivando parallelamente lo studio dell’improvvisazione.

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