A Rezzato va in scena “Antropolaroid”

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(red.) Acque e Terre ospita la rivelazione della passata stagione teatrale, Tindaro Granata, che, con lo spettacolo “Antropolaroid”, si è aggiudicato il Premio della Critica assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2011 ed ha fatto registrare il sold out nelle sei repliche presentate al Teatro Elfo Puccini di Milano tra la fine di gennaio e l’inizio del febbraio scorso.
La piéce va in scena martedì 3 luglio alla Cascina san Giacomo di Rezzato (Brescia) alle 21,15 (in caso di maltempo presso il Teatro CTM via IV novembre 91).
Solo in scena, Granata narra in un continuo oscillare tra commedia e tragedia la storia della sua famiglia, ambientata in Sicilia, dall’inizio del ‘900 ad oggi, che si intreccia con quella del Boss Badalamenti. In mezzo a queste vicende c’è lui stesso, che interpreta e racconta, utilizzando un dialetto siciliano molto comprensibile, le vicissitudini del nonno, del padre, della nonna e della bisnonna, della mamma, delle sorelle, degli amici, alternando voci, posture, espressioni, con abilità e leggerezza. Granata è un comico, un attore drammatico, ma si trasforma anche in un ballerino, un mimo, un politico, uno statista. “Vorrei fare di Antropolaroid uno strumento musicale, un quadro – spiega l’autore – Voglio confrontarmi direttamente con il pubblico; donargli, attraverso il teatro, un pezzo della mia vita”. Molti i temi che emergono in uno spettacolo in cui si ride, ci si commuove, si riflette sul profondo legame con le proprie origini e sulla volontà di emanciparsi da esse: l’incomunicabilità tra le generazioni, la corruttibilità dell’animo umano, la volontà di un riscatto emotivo.
“Voglio che il mio teatro nasca dalle mie radici e dalla realtà in cui vivo, e si nutra di esseri umani”. Per fare ciò, nella costruzione del suo spettacolo, Granata è partito dai racconti veri dei parenti, dai segreti di famiglia, per costruire uno spettacolo di poesia popolare, dove personaggi e voci, creati e portati in scena senza artifici scenografici, si alternano, si sommano, si rispondono l’un l’altro per raccontare agli spettatori una storia popolare.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per info: www.acqueterrefestival.it .

 

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