Al Cinema Sereno lo spettacolo “Porta aperta per chi porta”

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(red.) La discarica è il luogo in cui si raccoglie un gesto, prima ancora di qualsiasi oggetto, una scelta, la medesima che hanno fatto tutti, con infinite sfumature, titubanze o certezze, in un attimo o in una vita: il rifiuto.
Arriva un momento in cui decidiamo semplicemente che qualcosa è di troppo, non ci serve più, non risuona, scivola via dal nostro campo visivo, lentamente, inesorabilmente. E allora l’accantoniamo, la mettiamo da parte, la portiamo in un altro luogo, la gettiamo, a essere precisi, perché è diventata intoppo, possibile inciampo: e dopo averla ricordata, tutta, in un solo istante, per sempre e inesorabilmente, la dimentichiamo. Nella discarica le cose sono abbandonate, lontane dall’emozione che gli ha regalato un senso, dalla memoria di chi hanno incontrato, quasi non sono. Eppure quante storie giacciono una accanto all’altra, si intrecciano, quante se ne potrebbero raccontare affiancando oggetti, e quindi vite, che mai in altro modo avrebbero potuto trovarsi vicini. E allora la discarica è anche un’opportunità, per reinventare e reinventarsi, per trasformarsi, per immaginarsi altro, per un altro inizio, per ripartire, per tornare a vivere, e ancora, e sempre, costruire bellezza…  buttare è una sorta di guadagnare spazio, un andare in basso, forse in fondo, per poi slanciarsi, compiere un salto incredibile, andare verso l’alto, come mai, come non succedeva da tempo, e volare…
Su questo tema si sviluppo lo spettacolo intitolato “Porta aperta per chi porta, chi non porta pare pur”, in programma venerdì 27 aprile alle 20,30 presso il Cinema Sereno di Brescia, della Coop La Mongolfiera Società Cooperativa Sociale Onlus e realizzato dagli ospiti dello SFA3 durante il percorso teatrale “Facciamo finta”. Ingresso libero

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