La Compagnia Teatro Valdoca in “Per voce e ombra”

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(red.) Venerdì 20 aprile alle 21, all’interno di Crucifixus-Festival di Primavera 2012, va in scena “Per voce e ombra”, presso la Chiesa del Carmine, in contrada del Carmine a Brescia.
La Compagnia Teatro Valdoca, storica formazione del teatro contemporaneo italiano diretta da Cesare Ronconi, torna al Festival Crucifixus con un nuovo concerto teatrale che indaga il tema dell’ombra attraverso il rapporto fra verso poetico e suono dal vivo.
Il lungo tempo di indagine e di studio sulla figura di Caino, ultima grande opera del Teatro Valdoca, ospitata in alcuni dei più importanti teatri italiani nella stagione appena trascorsa, viene ora ripercorso, mettendo al centro il tema dell’ombra, in un nuovo viaggio appassionante nel difficile sodalizio fra parola e suono.
Per voce e ombra riattraversa quella ricca peripezia sonora, col suo accurato e immenso ascolto, intorno al tema del male e di ciò che al male si oppone.
Tutto viene composto per due voci, una femminile, quella di Mariangela Gualtieri, che dei testi è anche autrice e una maschile, quella dell’attore Leonardo Delogu, già interprete dei grandi affreschi del Teatro Valdoca. In scena il percussionista Enrico Malatesta accompagna dal vivo le due voci che si addentrano nell’avventura uditiva a ridosso della parola poetica, fra silenzio e spinte percussive, in una cornice approntata per dare risalto alle forze arcaiche e inquietanti che ombreggiano l’umano fin dal suo primo apparire su questa terra. I vari personaggi del Caino e i versi non presenti nello spettacolo sono così riportati in scena in rimbalzo ritmico con Enrico Malatesta e con Luca Fusconi alla consolle.
Alla fine di questa immersione nei labirinti bui, tutto si libera in un disadorno e accorato ringraziamento a ciò che fa del mondo il nostro caro e unico rifugio terrestre. Sono i Grazie scritti da Mariangela Gualtieri in occasione della 41esima edizione del “Festival Internazionale del Teatro in Piazza” di Santarcangelo.
Cesare Ronconi con la sua scrittura registica, guida musicalmente tutto ciò che in prova è venuto in luce, disegna spazio e costumi, luci e ombre che potenziano quelle del testo, continuando l’avventura che il Teatro Valdoca ha percorso negli anni fra vari generi musicali. Il tentativo è quello di dare al verso una voluminosità teatrale e la speciale risonanza che arrivando al cuore degli spettatori lenisce, incanta e commuove, fino a fare di questo dire musicale un rito di guarigione.
L’ingresso allo spettacolo è libero e
gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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