La Sinistra presenta la lista dei 40

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Fuori il consigliere Vicini, torna Lamberto Lombardi. Tre donne nei primi 4 posti.

(red.) Fuori il consigliere comunale uscente di Rifondazione Manlio Vicini, che però corre per la Circoscrizione Sud, dentro l’ex consigliere (sempre per Rifondazione, fino al 2003) Lamberto Lombardi, ora passato nei Comunisti italiani.
Giovedì la Sinistra Arcobaleno, che a Brescia è senza il Verde poiché gli ambientalisti corrono da soli, ha presentato la propria lista per il consiglio comunale, annunciando in contemporanea per l’ennesima volta (ma non l’ultima, visto che l’ufficializzazione è prevista per oggi) l’accordo con il candidato sindaco Emilio Del Bono e quindi la rinuncia a correre per la poltrona di primo cittadino da parte di Donatella Albini, che sarà "solo" capolista.
Con la ginecologa passata alla politica attiva, in cima all’elenco dei 40 candidati per una poltrona di consigliere a Palazzo Loggia, ci sono altre due donne: Flavia Piccinelli di Sinistra Democratica e Gianna Baresi di Rifondazione. In pole position c’è anche Carlo Colosini dei Comunisti italiani.
Nutrita quindi in lista la presenza di esponenti dei partiti, ma a dare testimonianza del legame della Sinistra con la società civile, sono nomi conosciuti in città come il fotografo Giuseppe Damiani (in arte Ken Damy); Yuri Bassani, operaio Om; il chitarrista Gualtiero "Umba" Rivarola; Manuela Fazia, presidente dell’associazione lesbica Pianeta Viola; l’ex presidente dell’Uisp Ivano Baldi; Gloria Gobetto, Maurizio Forcella, Antonella Schibuola, Sergio Mazzoleni dell’Arcigay; Gloria Sosta dell’associazione Lilyelbe. Ragazzi come Valentina Lorini e Andrea Manzato, pensionati come Ruggiero Flora.
E' difficile però che qualcuno di questi ultimi possa sedere in consiglio, visto che alla Sinistra gli esperti di politica bresciana attribuiscono al massimo due seggi, tre se gli dovesse andare di superlusso, quattro nell'eventualità di un successo travolgente e clamoroso.

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