Nomination scontata per Del Bono

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Il vertice del Pd ha votato: il parlamentare sarà il candidato sindaco del partito.


(red.) Paolo Corsini, nella veste di segretario cittadino del Pd, ha sottoposto il nome di Emilio Del Bono al coordinamento del suo partito per la scontata nomina a candidato sindaco di Brescia per le amministrative del 2008.
A favore del parlamentare della Margherita – che aveva già raccolto 31 firme su 36 (mancavano i lettiani e Corsini in quanto super partes) – si sono espressi in 33 con le tre prevedibili astensioni di Luigi Morgano, Luigi Gaffurini e Giovanna Giordani.
Dopo le feste di fine anno il nome di Del Bono sarà proposto al vaglio dei partiti che oggi formano la coalizione che guida Palazzo Loggia (Pd, Socialisti, Civica, Udeur, Italia dei Valori, PdCi e Verdi). Un’alleanza che – alla luce degli ultimi sviluppi della politica – ha palesemente fatto il suo tempo.
E infatti i vertici del Pd bresciano parlano esplicitamente della necessità di "ridefinire il perimetro della coalizione". Che per qualcuno significa tagliar fuori Comunisti italiani e Verdi (ormai alleati di Rifondazione e Sinistra democratica ex Ds) e aprire alle altre "forze cattoliche e moderate di centro". Per altri – una minoranza – significa invece provare a coinvolgere in qualche modo l’ancora magmatica Cosa Rossa, che sul piano elettorale in città può valere tra i 7 e i 10 punti percentuali.
Dopo la definizione dell’alleanza, verrà deciso se sarà necessario ricorrere alle primarie di coalizione. Per ora restano formalmente in pista altri due candidati: Walter Braghini per la Civica e Laura Castelletti per i socialisti dello Sdi. Ma da qui a gennaio le cose possono cambiare e Del Bono potrebbe restare senza antagonisti, rendendo inutili le consultazioni primarie.

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