La storia degli orafi bresciani raccontata da Renata Massa

L'iniziativa è in programma alle ore 17.30 presso la sede storica dell’Ateneo di Brescia in Palazzo Tosio - via Tosio 12.

(red.) Venerdì 6 dicembre a Brescia, l’ateneo cittadino organizza l’incontro accademico Per la storia dell’arte orafa
bresciana nel Seicento: appunti e spunti di ricerca. L’iniziativa è in programma alle ore 17.30 presso la sede storica dell’Ateneo di Brescia in Palazzo Tosio – via Tosio 12, e sarà curata da Renata Massa.

L’importanza e la consistenza dell’arte orafa a Brescia, forte di una gloriosa e plurisecolare tradizione che rese famosi e assai richiesti i suoi eccellenti maestri, ben oltre le mura della città, si misura anche sui soli dati archivistici a suo tempo resi noti da S. Fenaroli, P. Guerrini, R. Putelli, A.
Peroni, G. Vezzoli e C. Boselli. Purtroppo essa soffre ancora oggi di quello stato di emarginazione dalla corrente dei grandi interessi storiografici, ma anche istituzionali, subito in toto dalle rti applicate e i pur pregevoli ma episodici contributi locali sull’argomento attendono di essere inseriti in una storia organica e sistematica dell’arte ancora tutta da tracciare. Resta, per esempio, quasi totalmente inesplorata l’arte orafa bresciana nel Seicento che, nonostante la distruzione dell’archivio della corporazione e la perdita di molte opere, può contare tuttavia su materiale documentario e manufatti di indubbio interesse per un primo abbozzo della sua storia e dei suoi maestri.

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