Brescia, saluto finale al rettore Sergio Pecorelli

Istituzioni accademiche e locali hanno partecipato al congedo al Magnifico che ha retto la Statale per sei anni. Maroni: "Collabori con la Regione".

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(red.) Lunedì 10 ottobre il teatro Grande di Brescia ha ospitato il saluto delle istituzioni e del mondo accademico al rettore dell’università degli Studi Sergio Pecorelli. Per sei anni a capo della Statale, si era insediato al momento dell’arrivo della legge 240 che aveva rivoluzionato il mondo dell’organizzazione universitaria tra facoltà e valutazioni. Sotto il suo controllo, come ha sottolineato il diretto interessato, Brescia è diventata importante a livello internazionale per il programma Health & Wealth. Ma anche nel processo di apertura verso l’estero, nei rapporti tra studenti italiani e internazionali, cercando di attirare i ragazzi da oltre i confini del Belpaese.
Il sindaco Emilio Del Bono ha aggiunto come la presenza di Pecorelli abbia aiutato Brescia ad essere considerata una città universitaria, puntando all’ambiente e non solo facendosi conoscere per l’inquinamento. Uno dei rammarichi, però, è la mancata costruzione del campus. Dall’altra parte, il governatore lombardo Roberto Maroni, presente al saluto al rettore, ha chiesto allo stesso Pecorelli la disponibilità a collaborare con il Pirellone in tema di salute e rapporto con le università. Dall’1 novembre arriverà il nuovo rettore eletto Maurizio Tira.

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