Bresciano trovato morto sullo yacht

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La barca era arenata in una baia di un'isola greca. Due uccisi a coltellate.

(red.) Un misterioso duplice omicidio sul quale indaga la polizia greca ha coinvolto un cittadino bresciano di 53 anni, Mauro Mari, da circa 15 anni residente in Arabia Saudita, dove gestiva le barche di un emiro. L'uomo è stato trovato morto nel pomeriggio di ieri su uno yacht, il ''Gharib", 25 metri di lunghezza, battente bandiera saudita recuperato in una piccola baia dell'isola greca di Tilos nel Mare Egeo orientale, poche miglia a Nord di Rodi.
A lanciare l'allarme alla polizia è stato un pescatore del posto, che ha notato l'imbarcazione arenata nella baietta di Lethon. Oltre al 53enne bresciano, un altro uomo è stato trovato privo di vita dagli inquirenti: si tratta di un cittadino filippino. Dai documenti di bordo, entrambe le vittime risultano membri dell'equipaggio, come un terzo uomo, anch'egli filippino, che è scomparso. Secondo le prime indagini i due sono stati uccisi a coltellate dalla terza persona, fuggita dalla barca a bordo di un canotto gonfiabile che manca dalla dotazione di sicurezza sul natante.
Ancora da chiarire il movente e la dinamica esatta del doppio delitto: si sa solo che un corpo è stato trovato sul ponte e l'altro in una cabina.
Mauro Mari e la moglie, che hanno un figlio dodicenne, da circa 15 anni vivono in Arabia Saudita, dove l'uomo – considerato un abile comandante nautico – aveva trovato un importante ingaggio. ''Smentiamo categoricamente tutte le false notizie che si stanno dando sulla vita e sul lavoro di Mauro, che era solo un capitano e manager di yacht alle dipendenze di un emiro arabo'', ha dichiarato oggi all'agenzia Ansa Mario De Cecco, un suo amico di Anzio, la località del litorale laziale dove Mari si era trasferito da ragazzo proveniendo dal quartiere Porta Venezia di Brescia e dove aveva incontrato la seconda moglie, Marcella Cervellioni. ''Il viaggio che stava facendo – ha spiega ancorato l'amico – era esclusivamente di lavoro e per questo motivo si era recato in Grecia per acquistare pezzi di ricambio per una imbarcazione''.

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