Borsa Internazionale dei laghi, il Garda la fa da padrone

Nel 2021, oltre il 15% dei turisti che ha soggiornato almeno una notte in Lombardia ha avuto come meta la sponda lombarda del lago di Garda.

(red.) “La Lombardia detiene il primato della zona lacustre più grande d’Italia: un patrimonio da valorizzare ulteriormente grazie alla collaborazione tra istituzioni, enti locali ed operatori dei territori, anche in vista delle sfide che ci attendono, da Bergamo e Brescia Capitale Italiana della cultura 2023 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. I laghi rappresentano un driver fondamentale per il turismo lombardo”.
Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, è intervenuta, su delega del presidente Fontana, alla conferenza stampa di presentazione della ‘Borsa Internazionale dei Laghi del Nord Italia’, evento dedicato alla promozione e commercializzazione del turismo lacustre, in programma a Desenzano del Garda dal 23 al 27 marzo.

“Gli ultimi due anni – ha aggiunto l’assessore regionale – sono stati particolarmente difficili per il turismo e ora anche la guerra sta creando notevoli difficoltà al settore. Tutti insieme dobbiamo avere la forza di reagire: i laghi rappresentano una destinazione fondamentale per la Lombardia, ognuno con le proprie tipicità, vero valore aggiunto per un turismo in grado di rispondere alle esigenze di ogni visitatore. In questa fase dobbiamo puntare prevalentemente ad un turismo di prossimità, capace di coinvolgere anche i cittadini europei”.

Un turismo lacustre che nel 2021 ha recuperato, seppur in maniera parziale, gli arrivi pre-pandemia. Nello specifico, dall’elaborazione di ‘Polis Lombardia’, si stima che nel 2021 gli arrivi turistici registrati sulla sponda lombarda del lago di Garda siano cresciuti del 62,5% rispetto al 2020 e non così distanti dal dato pre-pandemia del 2019 (-26,1%). Gli arrivi stranieri, dopo la grande frenata del 2020, nell’ultimo anno sono quasi raddoppiati anche se ancora distanti dal dato 2019.
Gli arrivi italiani, invece, risultano quasi in linea con il dato pre-pandemico (-7%).
I turisti che scelgono il lago di Garda decidono di soggiornare più a lungo: si stima infatti che le presenze turistiche abbiano superato il dato pre-pandemia, in particolare i turisti italiani (+52,5%) ma anche i turisti stranieri (+20,3%) grazie alla grande ripresa registrata nel 2021.

Il turismo gardesano risulta avere un grande ‘peso’ per il turismo lombardo. I dati stimati dicono che, nel 2021, oltre il 15% dei turisti che ha soggiornato almeno una notte in Lombardia abbiano avuto come meta la sponda lombarda del lago di Garda.
Tale dato risulta in crescita rispetto al 14,1% registrato nel 2020 e ancor più rispetto al 10,5% registrato nel 2019. Con il 2021, e la maggior libertà di circolazione internazionale, l’attrattiva del lago di Garda per la componente straniera è tornata a crescere: circa 6 arrivi ogni 10 proviene dall’estero. L’incidenza delle presenze straniere sul totale delle presenze turistiche lombarde si stima sia nel 2021 pari al 74,1%, contro il 60% misurato nel 2020 e non molto distante dal 78,4% misurato nel 2019.
La maggior parte dei turisti stranieri proviene dalla Germania, ma sono molti anche i turisti che provengono dai Paesi Bassi e dalle vicine Austria e Svizzera.
Ha subìto un forte ridimensionamento, rispetto al 2019, il numero di arrivi turistici provenienti dal Regno Unito.

“I Laghi – ha detto – sono come una porta d’ingresso per le montagne lombarde, capaci di dare energia e impulso ai territori circostanti, sino alle città d’arte e ai centri nevralgici della regione”. “Una regione, la Lombardia, che può essere vincente – ha concluso l’assessore Magoni – solo valorizzando le peculiarità dei territori; un obiettivo al quale risponde il recente bando ‘Ogni Giorno inLombardia’ che stanzia 4 milioni di euro per sostenere eventi e iniziative per promuovere l’attrattività turistica a livello locale”.

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