Tav Brescia-Verona, Confesercenti: fermata lungo il Basso Garda necessaria

(red.) Confesercenti della Lombardia Orientale scende in campo sul progetto della Tav nell’area gardesana e per sostenere la necessità di una fermata lungo il Basso Garda della nuova linea ad alta velocità Brescia-Verona, in corso di realizzazione. L’associazione di via Salgari lo fa per il tramite della sua vicepresidente, Barbara Quaresmini, gardesana d’adozione.

“Dobbiamo – dichiara Barbara Quaresmini – far diventare la stazione di Desenzano il vero hub del Garda. È chiaro che, per raggiungere tale obiettivo, si passa dalla riqualificazione della stazione stessa, che la pone su standard qualitativi elevati, dotandola anche di un Infopoint di alto livello. Soprattutto, la previsione di fermate della Tav è uno dei fattori chiave per il rilancio di quest’area strategica della provincia bresciana, il cui potenziale rimane altissimo in termini di presenze turistiche e per tutto l’indotto che esso comporta, nel campo dell’enogastronomia, del commercio, della cultura etc.”.

La sostenibilità ambientale rimane il tema nodale, anche in ambito turistico, in quanto rappresenta e rappresenterà un fattore sempre più determinante nelle scelte dei visitatori. “La destinazione del Garda – afferma la vicepresidente di Confesercenti – non può restare esclusa dai processi in atto, anzi deve trovare nell’alta velocità una leva in più per rilanciarsi ulteriormente sui mercati nazionale e internazionali e conseguire quella destagionalizzazione che è fondamentale per tutta la filiera dell’hospitality. Prevedere fermate sul Garda si può e si deve: non solo strutture ricettive, ma anche strutture commerciali, pubblici esercizi, artigianato e servizi ne possono beneficiare. Insomma – sottolinea Quaresmini –, è necessario uno scatto d’orgoglio per non lasciarsi scappare questa opportunità e dare una grande iniezione di fiducia all’intera comunità, mettondo in campo tutti gli sforzi possibili per superare il periodo più critico nella storia dell’ospitalità gardesana”.

Il progetto della Tav si inserisce peraltro con grande coerenza nella rete di mobilità alternativa alla gomma già presente sul Garda con la navigazione e il grande interesse suscitato in questi anni dal cicloturismo. “Esso rappresenterebbe inoltre – conclude la vicepresidente Quaresmini, anche membro del CDA di ABEM –  un asset imprescindibile se, in un futuro prossimo, riusciremo a realizzare un altro obiettivo essenziale per la nostra economia, ovvero la valorizzazione dell’Aeroporto di Montichiari anche per il trasporto persone. In tal modo, alta velocità e aeroporto si armonizzerebbero alla perfezione, consegnando alla stazione Tav del Garda una funzione di hub per un perimetro ancora più ampio, che include i territori circostanti, con particolare riferimento alla direttrice ovest -est”.

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