Come sarà l’estate sui laghi bresciani. Parchi acquatici a rischio

Gestori di stabilimenti che si stanno organizzando anche con app di prenotazione. Allarme da piscine all'aperto.

(red.) Le indicazioni contenute nel protocollo Inail per quanto riguarda la balneazione (qui il testo) potrebbero riguardare non solo le spiagge italiane lungo i mari, ma anche le numerose spiagge bresciane sui laghi di Garda, Idro e Iseo. Nel nostro territorio, secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, ci sono circa quaranta stabilimenti balneari che stanno cercando di capire come sarà la prossima estate, considerando tutte le limitazioni. A partire dal fatto che non ci potranno essere attività ludiche e ricreative per adulti e bambini, niente cabine promiscue, sì alle docce separate, così come lettini e ombrelloni distanziati.

E tra i gestori c’è chi si sta organizzando con turni, orari e prenotazioni, persino con applicazioni da cellulare per consentire di prenotare il proprio posto in riva al lago, oltre che sulle spiagge libere che dovranno essere sorvegliate. Stessa condizione e altre limitazioni che riguarderanno anche la ristorazione, con tutte le precauzioni da prendere in considerazione. Anche quella bresciana, insomma, sarà un’estate molto particolare che riguarda non solo le spiagge, ma anche i parchi acquatici molto frequentati in tutta la provincia. Su questo fronte non ci sono ancora indicazioni, ma c’è chi pensa persino di non riaprire se le misure da rispettare dovessero essere le stesse di quelle adottate sulle spiagge.

Parchi acquatici, ma anche piscine all’aperto in attesa di capire quando potranno riaprire e in che modo. Senza dimenticare, però, che quest’anno non potranno contare sui bambini dei grest. E sul fronte turistico, c’è chi si organizza per dare più informazioni possibili a quelli che comunque vorranno presentarsi per godere di qualche giorno di relax, ma anche chi protesta. Per esempio, Limone sul Garda dice di non voler riaprire da lunedì 18 maggio se le indicazioni Inail e dell’Istituto Superiore di Sanità restassero queste e molto rigide. Ma intanto il Consorzio Turistico Garda Lombardia sta approntando un archivio con cui comunicare ai turisti quali attività troveranno.

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