Coronavirus, boom di disdette e turismo bresciano in ginocchio

Dal Garda al lago d'Iseo aumentano le cancellazioni proprio nel periodo che sta portando verso la primavera.

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(red.) Il Coronavirus sta provocando effetti devastanti anche sul turismo bresciano. E i primi ad avvertire questa situazione, mai registrata prima, sono le strutture alberghiere del lago d’Iseo e di Garda. Nelle ore precedenti a martedì 25 febbraio sono numerose le disdette arrivate da chi aveva prenotato sul Benaco e non solo.

In generale si parla soprattutto di soggiorni brevi, a volte anche solo i fine settimana dai turisti italiani. Ma anche il fatto che diverse strutture museali dovranno restare chiuse almeno fino all’1 marzo non aiutano. E ora ci sono anche i timori sulla stagione turistica in primavera.

Disagi che potrebbero arrivare fino a maggio per il quale sono già arrivate altre disdette. Così come in Valcamonica. E molti albergatori ritengono che se la situazione non cambierà il danno economico sarà ingentissimo.

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