Quando la truffa corre sulla chat per cuori solitari

Ladri d'identità, imbroglioni seriali, finti spasimanti: i social sono pieni di raggiri. E spesso le vittime sono donne, come due ultracinquantenni di Orzinuovi.

(red.) Sei sola, non più giovanissima e cerchi un’anima gemella. Ne hai bisogno, anche perché i tempi sono difficili, tanto più nell’anno appena passato con le restrizioni imposte dal Covid che hanno accresciuto il senso di solitudine e di debolezza, facendo leva sulle paure e le insicurezze delle persone. Come resistere al fascino di un militare americano di lontane origini italiane, in missione a migliaia di chilometri da casa ad Aleppo, in Siria, anche lui nella tua stessa situazione e senza nessuno al mondo?

Così, un messaggio via chat dopo l’altro tra la donna sola e il militare lontano inizia una relazione epistolare che si fa sempre più stretta, fino al desiderio impellente di vedersi, per festeggiare insieme San Valentino.
Solo che il povero soldato all’estero si trovava momentaneamente a secco di dollari e, non avendo parenti, per venire in Italia ha bisogno di una mano, un piccolo aiuto economico: mille euro, per cominciare. Come negare qualche soldo all’uomo che per mesi ti ha avvolto nella sua ragnatela di bugie e che, sia pure a distanza, ha approfittato della tua fragilità per farti sognare?

In provincia di Brescia ci sono cascate almeno in due, come racconta il giornale Bresciaoggi. Si tratta di due signore ultracinquantenni entrambe casualmente residenti a Orzinuovi. Una è un’impiegata di 62 anni, l’altra è una commerciante di 59 anni, separata. Tutte e due sono single e cercavano sui social una persona con la quale iniziare un rapporto sentimentale. L’hanno trovata, solo che si trattava di un truffatore, un imbroglione.
Sono stati i famigliari delle vittime a sospettare che qualcosa non andava per il verso giusto, dopo aver notato le ore passate al computer dalle signore. E le hanno convinte a bloccare il versamento.

Sono state presentate denunce e le autorità hanno scoperto che le identità di Francis Muller e Donald Schmitz – così si era presentato l’imbroglione – esistono davvero, ma che il primo è un impiegato di un’azienda tedesca e il secondo un operatore sanitario americano. Nessuno di loro si è mai sognato di frequantare chat per cuori solitari. Qualcuno ha rubato la loro identità social per costruire profili Istagram e Facebook usati per truffare le donne sole. Anche la foto che il finto militare mandava in giro alle sue vittime era rubata in rete. Insomma, si tratta di un professionista dell’imbroglio e chissà quante altre persone sono cadute vittime delle sue bugie.
Ora i suoi profili sono stati oscurati, ma sicuramente il truffatore (o la truffatrice) si  sta già presentanto a qualcun altro sotto una veste diversa. Fiché qualcuno lo fermerà.

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