Patente, non mollano i furbetti dell’esame: 12 denunciati

Le provano tutte pur di superare la teoria. La polizia stradale ha sequestrato telefoni, microtelecamere, microauricolari.

(red.) Non si contano i tentativi di superare con una frode gli esami di teoria per la patente di guida.
L’assistenza illegale dei candidati durante l’esame teorico per il conseguimento dell’abilitazione alla guida rappresenta un consistente giro d’affari e va a ingrassare le tasche di organizzazioni criminali che non si preoccupano più neanche di rientrare in possesso delle apparecchiature fornite, continuando a favorire un fenomeno che mette in strada patentati ignoranti delle regole della circolazione con un forte rischio per l’incolumità altrui.

Negli ultimi giorni la Polizia Stradale di Brescia ha denunciato dodici persone, undici extracomunitari e un italiano che si era presentato per la patente di categoria C.
Gli agenti hanno sequestrato telefoni, una microtelecamera occultata nel bottone di una polo, un’altra nascosta e incollata tra i capelli del candidato, microauricolari anche delle dimensioni di pochi millimetri, smartphone e modem wireless. Ingenti sono state anche le somme di denaro sequestrate ai candidati che sarebbero state usate al termine dell’esame per “sdebitarsi dell’aiuto fornito”.

truffa esame patente

Per arginare il fenomeno delle “patenti facili”, le guardie giurate della Motorizzazione sono state dotate di metal-detector per effettuare un filtraggio dei candidati che accedono nell’aula d’esame. E i tentativi non mancano, nonostante all’ingresso sia stato affisso un cartello tradotto in varie lingue, che informa dei controlli. Nessuno demorde e i numeri dei tentativi di frode restano alti. Basti pensare che in un’unica sessione, durante un controllo svolto proprio dagli agenti della stradale con l’utilizzo del solo metal detector, sono stati “beccati” tre candidati che sotto i loro abiti celavano attrezzature elettroniche non consentite.

La Polizia Stradale sta comunque svolgendo delle indagini, andando indietro nel tempo, ed è già riuscita ad identificare diversi soggetti, per la maggior parte extracomunitari, che hanno ottenuto la patente di guida tramite apparecchiature illecite e sta già provvedendo al sequestro delle patenti di guida illegalmente conseguite.

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