Truffa su nuovi centri estetici, due arresti da GdF

Due 31enni nigeriani in manette. Procura Brescia indaga su 400 mila euro partiti da Cina per aprire nuove attività, ma qualcuno sarebbe riuscito a prenderli.

(red.) Nelle ore precedenti a mercoledì 13 settembre due gemelli nigeriani di 31 anni sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Brescia nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla procura per una truffa. Sembra che ad aprile dalla Cina sia stato emesso un bonifico da 408 mila euro con l’intento di avviare nuovi centri estetici in Italia e in Europa. Ma la stessa somma di denaro sarebbe transitata prima su un conto in Francia e infine su un’altra utenza in una banca di Desenzano del Garda, nel bresciano.

Il sostituto procuratore di Brescia Fabio Salamone, come scrive il Giornale di Brescia, sta indagando per capire se dietro tutto questo ci sia un’organizzazione. Infatti, il denaro mosso sui conti sarebbe stato oggetto di una truffa informatica che ha portato qualcuno a impossessarsi del denaro. In casa dei due 31enni finiti in manette a Brescia durante una perquisizione da parte delle Fiamme Gialle c’erano 20 mila euro in contanti, cellulari, tablet, computer portatili e documenti d’identità contraffatti di cittadini italiani.

I due africani hanno patteggiato una pena di 1 anno e otto mesi di reclusione e sono a piede libero, pur restando sotto inchiesta. Quanto trovato nella loro abitazione sarà controllato e si cerca di capire i contatti con l’istituto di credito in Francia, con la Cina e con l’organizzazione.

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