Prenotano una baita, ma l’indirizzo è “fantasma”

Truffata una comitiva di bresciani che, on line, aveva affittato la casa per le vacanze di Capodanno. Giunti sul posto non hanno trovato nulla. Versata caparra da 1000 euro.

(red.) Una truffa sul web ha rovinato le vacanze di Capodanno di un gruppo di turisti bresciani appassionati di montagna.
Il fenomeno delle truffe su internet legate ad annunci di case-vacanza da affittare è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, soprattutto in concomitanza con i periodi estivi e con il 31 dicembre.
I raggiri telematici avvengono con la proposta di affitti di ville od appartamenti in note località turistiche a prezzi di soliti molto vantaggiosi. Dopo che i malcapitati clienti hanno versato la caparra, l’amara scoperta: la prenotazione era “fantasma” e i soldi già pagati hanno preso il volo.
E così è capitato a  14 bresciani che, on line, avevano prenotato, attraverso un sito, una baita per la cifra di 100 euro. Versata la caparra di 650 euro più metà delle spese di soggiorno, il gruppetto è partito alla volta della Val Rendena, dove appunto, ad attenderli doveva esserci  la baita prenotata accanto alle piste da sci di Campiglio e Pinzolo. Ma giunti a destinazione, l’amara scoperta: della baita nemmeno l’ombra così dell’indirizzo fornito on line, che era fasullo.
I bresciani si sono rivolti ai carabinieri di Pinzolo per sporgere denuncia.
La comitiva ha poi ripiegato su Storo dove hanno trovato ospitalità ed alloggio in un albergo.

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