Pieno “più leggero”, benzinaio nei guai

A Pompiano il gestore di un distributore proponeva prezzi "stracciatI". Ma le colonnine erano state manomesse e ai carburanti veniva miscelata una quota d'aria.

Più informazioni su

(red.) La (allettante) prospettiva di fare rifornimento a prezzi più leggeri aveva convinto molti automobilisti a preferire il distributore di carburanti situato a Pompiano, nel Bresciano. Peccato però che tale “leggerezza” sia stata riscontrata anche nei serbati che venivano riempiti con una abbonadnate quota d’aria e non di benzina.
La vicenda è stata portata alla luce dalla Guardia di Finanza di Chairi che ha appurato che le pompe (sia di benzina che di gasolio) fornivano un quantitativo di prodotto inferiore a quello visualizzato sul visore della colonnina.
I prezzi, particolarmente bassi che il benzinaio della Bassa proponeva avevano insospettito le Fiamme Gialle che, dopo avere raccolto segnalazioni di “anomalie” sui “pieni” effettuati, hanno verificato.
E’ così emerso che i sensori di sicurezza delle colonnine di rifornimento non funzionavano e quindi non potevano indicare che le cisterne del carburante iniziavano ad esaurirsi, miscelando in questo modo acqua e carburanti. In un caso, infatti, era stato manomesso il sensore, rompendo i sigilli piombati fissati dalla Camera di commercio.
L’intero distributore è stato sottoposto a sequestro e il gestore, un 35enne bresciano, F.C., denunciato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di frode in commercio.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.