Stop al cliché negativo del camionista: a Brescia nasce l’Ethical Approach Transport

(red.) Parte da Brescia la lotta contro il cliché negativo del camionista. Nasce, infatti, l'”Ethical Approach Transport“, un nuovo modello di autista. L’idea arriva dalla partnership tra Autotrasporti Carpella, che insieme a Speedline Trasporti, ha sposato la strategia e il marchio che verranno ufficializzati al FUSAEXPO di Brescia dal 4 al 6 Ottobre (pad.Gestione e Servizi- Stand n. 159).
Ma cosa è di preciso Ethical Approach Transport? “Alla guida dei mezzi, nuove figure in divisa, attente alla relazione umana e con percorsi formativi che includono la meditazione Mindfulness antistress”, si legge in una nota stampa. “Il trasporto su gomma nel nostro Paese veicola ancora l’80% delle merci. I mezzi sono altamente tecnologici e richiedono formazione professionale, ma nelle aziende e nella società persiste una sostanziale sotto valutazione del lavoro degli autisti. Sempre meno giovani scelgono questo lavoro, così mancano 17mila operatori. E’ anche un problema di stipendi inadeguati”.

 

Emanuela Carpella, Presidente del Cda di Autotrasporti Carpella, proprietaria dell’azienda con i 3 fratelli e un socio di minoranza, è subentrata al papà alla direzione della ditta a soli 21 anni. La sua impresa, attiva nell’Italia del Nord e fino alla Toscana, conta 20 autisti regolarmente assunti, più una ‘quota rosa’ appena arrivata. In tutto i dipendenti sono 25 (4 negli uffici). Pure i mezzi sono 25, solo di proprietà e di svariate misure, per soddisfare ogni esigenza. Emanuela Carpella è una donna imprenditrice che ha fatto scelte precise: “Per me era importante includere presenze femminili nel nostro personale addetto alle spedizioni – spiega – perché credo contribuisca a promuovere una nuova reputazione di questi operatori. Noi vogliamo che i nostri autisti si trovino nelle condizioni di lavoro ottimali che li portino a comportarsi con la massima cura e e responsabilità. Investiamo nella loro formazione e nella nostra sede abbiamo dedicato un’ala all’accoglienza con ogni ristoro, in un ambiente rilassante e dove potersi riposare; mettiamo a disposizione pure un corso di meditazione Mindfulness specifico. Guidare mezzi pesanti per ore e ore è molto faticoso e queste persone dopo una giornata al volante, magari per oltre mille chilometri, hanno bisogno di essere accolte con attenzione e rispetto. Il datore di lavoro deve trattarle in modo corretto anche per la responsabilità che hanno sulla strada e nella società. Noi agevoliamo i nostri autotrasportatori in ogni modo. Nel 2015 abbiamo avuto bisogno di un ricambio dei mezzi e prima li ho consultati per focalizzare gli acquisti proprio sulle loro esigenze”.

Speedline Trasporti di Castel Mella è specializzata in carichi leggeri per aziende e privati. Nasce nel 1995 per volere di Giuseppe Lacorte, insieme al fratello Francesco, con un camioncino, e attualmente è a sua volta un’azienda di 24 persone. Dichiara il titolare Giuseppe Lacorte: “Oggi l’autotrasportatore ha in mano mezzi altamente tecnologici e costosi che devono essere utilizzati in circostanze spesso difficili, pericolose e molto stressanti. Di fatto è sempre più un pilota. E’ quindi il momento di mettere al centro le persone che operano nel trasporto, non solo l’autista, ma pure chi dirige l’organizzazione giornaliera, investendo in formazione professionale e in immagine. L’ufficio direttivo deve gestire problemi ogni giorno per alleggerire la giornata dell’autista, che se adeguatamente organizzato, riesce a svolgere il suo compito al meglio, con una riduzione dei rischi per tutti. Perché sulla strada ci viviamo tutti. Vorrei che gli autisti avessero una divisa che parli di loro, un pò come quella dei piloti di aereo, con il logo Ethical Approach Transport. Vorrei che noi si venga considerati tecnici che effettuano un lavoro importante e che riescono a farlo in mezzo a mille ostacoli e spesso riescono a farlo bene. Spero che le associazioni di categoria possano seguirci, ma ancor di più che i clienti e le Forze dell’Ordine sulla strada abbiano un occhio di riguardo per il ruolo che svolgiamo”.

Conclude Emanuela Carpella: “Il trasporto su gomma veicola ancora l’80% delle merci nel nostro Paese, è un settore strategico che merita attenzione. Lo smart working ha ulteriormente evidenziato l’importanza della logistica sia dei mezzi piccoli che di quelli pesanti. Per avere alla guida autisti preparati e professionali bisogna rendere attrattivo questo lavoro che può essere molto interessante specie per i giovani: viaggiare lo è sempre. Un altro problema riguarda lo stipendio: il costo della manodopera in Italia è più basso che in altri Paesi. Servirebbero sgravi fiscali oltre alle infrastrutture per avere una rete logistica efficiente”.

Ethical Approach Transport

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