Trasporto pubblico, tra pandemia e doppi ingressi per gli studenti

(red.) Prosegue il confronto che l’Agenzia del Trasporto pubblico locale  sta svolgendo  con tutti gli attori del sistema dei trasporti scolastici, grazie alla loro disponibilità in questi giorni agostani, in previsione del nuovo tavolo prefettizio di fine agosto che dovrà dare il via libera al nuovo piano dei trasporti destinato a garantire il rientro degli studenti in classe nel rispetto delle norme anti COVID19.

 

Dopo i proficui incontri avvenuti in sede tecnica nei giorni scorsi con le aziende di trasporto, Arriva e Brescia Trasporti, con l’Ufficio Scolastico Territoriale Provinciale, oggi, mercoledì 11 agosto, presso la sede dell’Agenzia del TPL di Brescia, alla Presenza del presidente Claudio Bragaglio, e del direttore Massimo Lazzarini,  è stata la volta delle organizzazioni sindacali di categoria (Alberto Gasparini Segretario generale Uil-Trasporti, Mario Viscardi per la Fit-Cisl, Matteo Bonometti per Faisa-Cisal, Luigi Dionisio di Ugl e le risultanze dell’incontro sono state poi condivise anche dalla CGIL, con Mauro Ferrari impossibilitato a partecipare ma contattato telefonicamente).

 

“Abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali le informazioni in nostro possesso sull’evolversi della Pandemia e sui riflessi che le nuove norme avranno sull’avvio dell’anno scolastico nel territorio Bresciano – commenta il Presidente Bragaglio – e nel corso della aperta e costruttiva discussione abbiamo constatato come le attuali limitazioni della capienza dei mezzi e la legittima aspirazione delle scuole verso il 100% di presenza in classe, rende inevitabile, anche per quest’anno,  il ricorso al doppio ingresso scaglionato da parte degli istituti”.

 

Da parte loro le organizzazioni hanno concordato sulla necessità di garantire i doppi ingressi, unica modalità che oggi consente di fare fronte alle limitazioni di capacità dei mezzi all’80%, introdotte dal governo per garantire il distanziamento sociale,  constatato anche che per effetto della ripresa delle attività economiche non sarà nemmeno facile il ricorso, come avvenuto l’anno scorso, a servizi aggiuntivi di trasporto forniti dai noleggiatori. I rappresentati dei lavoratori si sono soffermati inoltre sulla necessità di garantire un presidio alle principali fermate cittadine e presso i poli scolastici provinciali, per evitare i fenomeni di assembramento alle fermate dei bus in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti, compito quest’ultimo, che non può essere addossato al personale delle aziende di trasporto.

 

“Per garantire che il 100% degli studenti acceda regolarmente agli istituti scolastici dobbiamo ipotizzare che non meno del 30% delle classi degli istituti secondari usufruisca del doppio ingresso alle 9 o alle 10, limitando al 70% l’ingresso alle 8.” Continua Bragaglio, “la nuova edizione del piano dei trasporti scolastici dovrà quindi mantenere l’impostazione già adottata, con successo, l’anno scorso e via via aggiornata sulla base delle esigenze specifiche degli istituti. Anche per quest’anno dunque sarà indispensabile continuare a dialogare con tutti i soggetti, aziende, sindacati, ufficio scolastico territoriale provinciale e istituzioni pubbliche, che ringrazio sin da ora per la fattiva collaborazione e la grande disponibilità dimostrata, sia in passato e che sono certo non mancherà in futuro”.

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