Treni Bs-Mi, due abbonamenti per i pendolari

(red.) L’assessore alla Mobilità di Brescia Federico Manzoni aveva ipotizzato un’alternativa in fatto di abbonamenti per i pendolari dei treni ed evitare che i viaggiatori pagassero cifre decisamente più alte. Dall’1 gennaio, infatti, i possessori di Carta Plus non potranno più salire, come attualmente e in deroga, sui Frecciarossa. E se volessero usarli, sarebbero stati costretti a spendere cifre di molto maggiore.

Venerdì 2 dicembre l’ipotesi dell’assessore Manzoni è diventata concreta ed è stata siglata dai comuni di Brescia e Milano, Trenitalia e Trenord. In pratica, dall’1 gennaio i pendolari della linea Milano-Brescia potranno viaggiare con due forme alternative di abbonamenti integrati. Il primo è “Unico Rail” e consente di muoversi sulle Frecce e sui treni regionali al costo di 160 euro al mese. L’altro è “Integrato full” che, al prezzo di 205 euro al mese, permette di aggiungere ai viaggi sui treni, anche quelli sui mezzi pubblici di Milano e Brescia.

E non è tutto. Perché la Regione Lombardia, come ha anticipato il consigliere Fabio Rolfi, potrebbe dare dei contributi direttamente ai pendolari per rendere meno traumatico il balzello nell’abbonamento. Si va dai 30 ai 65 euro ciascuno al mese dal Pirellone. Trattandosi di un servizio commerciale, infatti, la Regione non può destinare le risorse a Trenitalia. E’ stato anche annunciato un treno regionale in più da gennaio tra Brescia e Milano con partenza prima delle 8.