Treni, consiglieri bresciani con bianco

(red.) Cosa ci fanno i consiglieri regionali Fabio Rolfi e Gianantonio Girelli e l’assessore lombardo Mauro Parolini alla stazione di Brescia con in mano un secchio di vernice bianca e un pennello? E’ successo venerdì mattina 18 marzo. La loro è stata una forma di protesta simbolica contro il piano avviato da Trenitalia. L’azienda ferroviaria, infatti, ha disposto una sostituzione graduale dei Frecciabianca con i Frecciarossa a partire dall’1 marzo e in vista dell’arrivo dell’alta velocità. Una situazione contestata dai pendolari, di cui venerdì era presente il comitato, per l’obbligo di prenotare i posti sui nuovi convogli. A questo si aggiungono i costi in più, visto che chi ha l’abbonamento per il Frecciabianca per il tratto Brescia-Milano e quello regionale “Io viaggio ovunque in Lombardia” dovrà sborsare altro denaro per mettersi in regola.
Tenendo conto del fatto che il titolo di viaggio annuale per il Frecciabianca, valido anche sui regionali, è di 1.400 euro. Mentre quello del Frecciarossa supera i 1.900. Una situazione che ha spinto i pendolari a raccogliere firme per chiedere a Trenitalia di rivedere la decisione e i consiglieri bresciani a scrivere all’assessore regionale Alessandro Sorte. “Chiediamo integrazione tariffaria con i Freccia Rossa e treni regionali veloci da Brescia a Milano. Altrimenti pitturiamo i freccia rossa di bianco” scrive in modo provocatorio il consigliere Fabio Rolfi su Facebook. Ecco, appunto, perché la vernice bianca.