Expo 2015, «più treni e servizi ai pendolari»

Lo ha affermato il bresciano Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità. «Governo eroghi fondi per i nuovi servizi di trasporto».

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(red.) Più treni per Expo 2015, più servizi per i viaggiatori. Lo garantisce Regione Lombardia, come affermato dall’assessore  regionale alle Infrastrutture e Mobilità, il bresciano Alberto Cavalli: «Regione Lombardia continua a lavorare in stretta collaborazione con i gestori della rete ferroviaria (Ferrovienord e Rete Ferroviaria Italiana) per migliorare la qualità dei servizi offerti ai pendolari». Cavalli lo ha detto a margine della presentazione del Piano di investimenti previsto da Rfi in Lombardia. Investimenti che hanno consentito di reggere una domanda crescente e «oggi in Lombardia si svolge 25 per cento del trasporto ferroviario nazionale». «E non è certo un caso – come ha ricordato l’assessore – che, dei 4 corridoi europei dei trasporti che toccano l’Italia, ben 3 passino per la Lombardia».
12,2 MILIONI PER LA TRATTA MILANO-CODOGNO-MANTOVA In apertura dei lavori è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa attraverso il quale Regione e Rfi hanno stanziato 12,2 milioni di euro (6,1 ciascuno) per regolarizzare e sviluppare il servizio. «È una linea caratterizzata da ritardi e soppressioni – ha detto Cavalli -, anche perché a binario unico, e spesso suscita le proteste dei pendolari». L’andamento dei treni per i pendolari potrà essere regolarizzato in conseguenza delle opere finanziate. Migliorerà anche il trasporto delle merci, che oggi è costretto a velocità di punta non superiori a 55 km/h, «con ricadute positive anche sui treni passeggeri. La firma odierna consentirà di avviare i lavori fin dai prossimi giorni e di concluderli nel 2016».
LO SVILUPPO DEL NODO FERROVIARIO DI MILANO Un secondo tema toccato dall’assessore è quello relativo al nodo di Milano. «Per definire le strategie di sviluppo – ha detto – è stato recentemente istituito un Tavolo tecnico, cui partecipano Comune di Milano, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovienord. Serviva un quadro conoscitivo aggiornato per condividerne l’evoluzione». Tra i principali compiti, quelli di coordinare l’attuazione di singoli interventi dei diversi soggetti e di condividere criteri comuni e omogenei per migliorare la qualità del servizio nel suo complesso, comprendendo anche il tema dell’interscambio e dell’organizzazione delle fermate.
NUOVA SEGNALETICA PER IL PASSANTE FERROVIARIO In un’ottica di miglioramento del servizio e quindi anche della comunicazione agli utenti, Regione Lombardia, Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Milano, lo scorso 17 settembre, hanno firmato un accordo per rinnovare la segnaletica del Passante Ferroviario. L’intervento prevede l’aggiornamento della segnaletica nelle sette stazioni del Passante, con l’obiettivo di migliorare la mobilità di chi si muove con i treni delle Linee S, sia in ambito urbano che il suburbano. Il costo è di circa 2 milioni di euro.
SULLA RETE RFI INTERVENTI PER 50 MILIONI DI EURO Sulla rete Rfi sono stati cofinanziati anche a valere su risorse comunitarie interventi per 19 milioni di euro a fronte di un costo complessivo di circa 50. L’assessore ha ricordato, fra gli altri, la realizzazione del raddoppio della tratta Cavatigozzi-Cremona per il trasporto merci, che«consentirà una gestione dinamica del traffico ferroviario soprattutto per quanto riguarda le merci».
GLI INTERVENTI SULLA RETE DI FERROVIENORD Dei circa 1700 km di tratte regionali, più di 300 fanno parte del patrimonio di Ferrovienord. Anche qui lo sforzo della Regione è notevole. Fra i vari interventi, l’assessore ha sottolineato in particolare «il progressivo miglioramento degli impianti di sicurezza sui rami di Milano e Brescia per un importo di 45 milioni di euro».
RFI FACCIA DI PIÙ PER LA MANUTENZIONE Pur apprezzando lo stanziamento annuale di 140 milioni di euro per la manutenzione, Cavalli ha auspicato che Rfi «faccia ancora di più. Non c’è dubbio che i pendolari non siano soddisfatti del servizio offerto. Alimentare una sempre più tempestiva manutenzione dell’infrastruttura contribuisce a ridurre soppressioni, ritardi e guasti».
GOVERNO EROGHI FONDI PER L’EXPO L’assessore ha poi spiegato che il Governo non ha ancora stanziato i fondi richiesti dalla Regione per i nuovi servizi di trasporto esclusivamente previsti nel periodo di apertura dell’Expo. «Noi – ha concluso – abbiamo programmato una serie di servizi dedicati, soprattutto attraverso le linee suburbane. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo di aiutarci a sostenere questa spesa, perché Expo è di interesse nazionale e non esclusivamente lombardo, ma non abbiamo avuto risposta. Continueremo testardamente a chiederle, perché di certo non possono ricadere soltanto su Regione Lombardia».

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