Lotta per la vita la mamma di Mohamed

La 26enne pakistana è in condizioni gravissime al Civile di Brescia. La donna ha tentato di salvare il figlioletto di due anni, caduto nel Mella e affogato.

(red.) Sono ancora disperate le condizioni di Khizar Sidrah, la 26enne pakistana madre del piccolo Jazib Ranja Mohamed, morto martedì mattina dopo esser scivolato nelle acque del fiume Mella a Castel Mella, nel bresciano.
La donna è ricoverata all’Ospedale Civile di Brescia in gravissime condizioni: quando è stata soccorsa, insieme con il figlioletto di appena due anni, era in arresto cardiaco e in stato di ipotermia.
Dimessa dalla Poliambulanza di Brescia la sorella 17enne della donna, Fozia Khzar Ranja, che ha assistito alla tragedia e che ha tentato di calarsi in acqua per salvare i parenti. La donna non aveva ferite, ma era in un profondo stato di choc.
Il dramma si è consumato martedì mattina attorno alle 10,30 quando la famigliola, dalla propria abitazione, come era solita fare, stava dirigendosi in paese per recarsi ad un parco giochi attrezzato. Durante la passeggiata, però, il bimbo, che aveva imparato a camminare da pochi mesi, ha perso l’equilibrio, cadendo nel corso d’acqua, particolarmente gonfio e tumultuoso a seguito delle abbondanti piogge dei giorni scorsi.
La madre, pur non sapendo nuotare, si è gettata nel Mella, ma è stata a sua volta trascinata dalla corrente e, insieme al piccolo, è stata poi recuperata a circa un chilometro e mezzo dal punto della caduta. Soccorsi e rianimati sul posto, per il piccolo Mohamed non c’è stato nulla da fare, è spirato dopo un paio d’ore dal ricovero in ospedale.
Ad assistere alla scena un pensionato che stava passeggiando sul ponte in via Caduti del Lavoro e una scolaresca in uscita didattica e che hanno dato l’allarme. Il papà del bambino si trova in Inghilterra per lavoro e non è ancora stato possibile rintracciarlo.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.