Smog, sono partite in anticipo le nuove misure

(red.) Sono partite domenica 1 ottobre le misure contro l’inquinamento ambientale, con 15 giorni di anticipo rispetto alla tradizione. Ma il primo giorno per testare il rispetto della direttiva è difatto lunedì 2 con la ripresa della settimana lavorativa e delle lezioni a scuola. La novità, oltre all’introduzione in anticipo – si chiuderà il 31 marzo 2018 – è che le regole sono applicate in contemporanea tra Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Quindi, dalle 7,30 alle 19,30, dal lunedì al venerdì, i mezzi più inquinanti fino all’euro 2 diesel e i benzina euro 0 e 1 non possono circolare. Gli euro 3 diesel, invece, possono muoversi. Ma nel caso in cui i limiti delle polveri sottili dovessero essere superati per quattro giorni consecutivi o per almeno dieci giorni, il divieto di circolazione scatterà anche per loro. In particolare, dalle 8,30 alle 18,30 e quelli commerciali dalle 8,30 alle 12,30. In più, non si potrà lasciare il motore acceso, la temperatura degli edifici non potrà superare i 19 gradi e non saranno ammessi camini e stufe a legna accesi.

In casi peggiori, con il superamento dei 10 giorni consecutivi di polveri nell’aria, gli orari di divieto dei veicoli commerciali fino agli euro 3 diesel saranno come quelli privati, mentre quelli già bloccati di per sé fino alla fine di marzo, non potranno circolare nemmeno nel fine settimana. Gli automobilisti rischiano multe fino ai 450 euro, mentre in caso di riscaldamento o uso di stufe quando non consentito si può arrivare anche a 5 mila euro.