Sabato a Salò “Bum ha i piedi bruciati”, sulla vita di Giovanni Falcone

Scritto, diretto e interpretato da Dario Leone. Ingresso gratuito previa prenotazione.

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Salò.  Sabato 7 maggio 2022, ore 20.30 a Villa di Salò | Teatro Paolo VI | Via del Monte, 2 è in programma lo spettacolo teatrale BUM HA I PIEDI BRUCIATI sulla vita di Giovanni Falcone; scritto, diretto e interpretato da Dario Leone. Ingresso gratuito previa prenotazione Biblioteca di Salò 0365 20338 – biblioteca@comune.salo.bs.it.
Bum ha i piedi bruciati, è uno spettacolo emozionante, divertente, commovente. Scritto, diretto e interpretato da Dario Leone, da alcuni anni gira l’Italia e l’Europa per contribuire alla diffusione della cultura della legalità, e si è guadagnato il rarissimo patrocinio della Fondazione Falcone di Palermo, presieduta da Maria Falcone, sorella del magistrato. Lo spettacolo è inserito nel calendario ufficiale della Fondazione per le celebrazioni del trentennale della strage di Capaci.
Falcone era una persona allegra, ironica, innamorata della vita e della libertà, ed è questo che lo spettacolo di Leone, liberamente ispirato al libro di Luigi Garlando Per questo mi chiamo Giovanni,  mette più in luce, con delicatezza e profondità, raccontando gli aspetti più intimi e quotidiani della vita di Falcone, facendoci conoscere l’uomo prima del magistrato, con una chiave di lettura empatica, coinvolgente, rivolta a un pubblico di tutte le età: agli adulti, che si troveranno a scoprire particolari sconosciuti e ai più giovani che potranno conoscere i momenti che hanno portato a uno degli avvenimenti più drammatici nella storia del nostro paese.

 

La vicenda è narrata attraverso gli occhi di un giovane padre palermitano, un piccolo negoziante il cui vissuto personale, la nascita del figlio, il lavoro in negozio, l’impotenza e lo sconforto di fronte al dilagare della criminalità organizzata che lui vede diffondersi lenta e silenziosa, inevitabilmente si intreccia agli episodi più eclatanti della vita del magistrato. Bum è un orango di peluche, il giocattolo preferito del figlio: per suo tramite, la storia inizia e si snoda alternando leggerezza e profondità, senza rinunciare a sorridere. Tecnica e magia si fondono in uno spettacolo intenso, emozionante, appassionato, che colpisce il pubblico diritto al cuore. La scenografia è essenziale ma di grande impatto, con elementi mobili che assumono di volta in volta valenze diverse, trasformandosi in strade, palazzi, spiagge, aule di tribunale… così come le idee e le intuizioni di Falcone si trasformarono in efficaci strumenti di lotta alla mafia.

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