Brescia, torna il “Teatro Aperto” del Ctb

Al via la seconda parte della quinta edizione dedicata alla drammaturgia contemporanea e che coinvolge anche il pubblico, dal 26 marzo, al Teatro Sociale.

(red.) Prende il via la seconda parte della quinta edizione di Teatro Aperto, il progetto culturale del Centro Teatrale Bresciano che punta i riflettori sulla drammaturgia contemporanea e coinvolge il pubblico in un percorso di scoperta e indagine collettiva di alcuni dei testi più interessanti della scena nazionale e internazionale.
Il progetto è affidato alla direzione artistica di Elisabetta Pozzi, tra le interpreti più amate e seguite dal pubblico bresciano, e, da questa edizione, si avvale della consulenza artistica di Marco Archetti, scrittore e drammaturgo che da alcuni anni collabora stabilmente col CTB.

Dopo il successo della prima parte, che tra novembre e dicembre ha proposto al pubblico “I signori dell’universo” di Tobia Rossi, “Visita alla mamma” di Margarita Egorova e “Procedura” di Renato Gabrielli, da marzo a maggio saranno presentati, in forma di lettura scenica, quattro nuovi appuntamenti della rassegna, con copioni mai allestiti di drammaturgia italiana. La sfida di questa stagione, infatti, riguarda la scelta di presentare al pubblico testi pensati e scritti in lingua italiana. Una decisione che non è frutto del caso e muove da una necessità: quella di ripartire da noi stessi e di riscoprirci comunità, soprattutto dopo gli accadimenti legati alla pandemia, ovviamente non per chiudere le finestre al mondo o cedere all’autoreferenzialità – la scelta dei testi, in questo senso, parla chiaro, parla universale – ma per riaffermare, ripartendo da ciò che più strettamente ci definisce e ci chiama in causa, la nostra profonda fiducia nella capacità del teatro e della scrittura di decifrare le inquietudini del nostro tempo e di esorcizzare le nostre paure.

teatro aperto Ctb

Il cartellone si aprirà sabato 26 marzo con “Non correre Amleto” di Francesca Garolla, autrice i cui testi sono stati tradotti in francese grazie alla prestigiosa Maison Antoine Vitez; seguirà sabato 9 aprile “D’amore e d’altre schifezze” di Armando Quaranta, attore, drammaturgo e regista con significative esperienze nell’ambito cinematografico; sabato 23 aprile l’appuntamento sarà con “Un’altra storia” di Mauro Mandolini, attore, regista e autore che con questo testo ha vinto il V premio internazionale Salvatore Quasimodo  sezione teatro; infine, sabato 14 maggio, la rassegna si chiuderà con Hotel Blanco di Edoardo Ribatto, attore, drammaturgo e regista che collabora con i più importanti teatri nazionali italiani.
Tutti gli appuntamenti si svolgono al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) e hanno inizio alle ore 16.

Protagonisti delle letture, a fianco di Elisabetta Pozzi, attori affermati sulla scena nazionale: Carlo Valli, Paolo Bessegato, Alberto Onofrietti, Viola Graziosi, Graziano Piazza, Daniele Gaggianesi, Armando Quaranta, Giulia Pizzimenti, Sergio Leone, Silvia Quarantini,Anna Scola, Alessandro Quattro, Edoardo Ribatto, Sarah Pesca.
Come di consueto, sarà infatti richiesto agli spettatori di esprimere attraverso schede di recensione i propri giudizi, commenti e sensazioni sui testi presentati, in un avvincente percorso collettivo di dialogo e confronto che porterà a definire uno o più testi vincitori.
I testi segnalati avranno la possibilità di essere prodotti nelle prossime Stagioni – come è stato per l’acclamato Apologia – o presentati in forma di mise en espace.

All’ingresso in sala, verrà consegnata al pubblico la scheda di recensione da compilare; sarà possibile anche avvalersi della modalità di compilazione digitale, presente sul sito del CTB www.centroteatralebresciano.it.
Teatro Aperto è realizzato grazie al sostegno di Fondazione ASM e della Provincia di Brescia.

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