“Anche io vittima di oscura storia giudiziaria”

A dirlo, Delfo Zorzi, in un'intervista all'Ansa, dopo l'assoluzione confermata dalla Cassazione. "Chi sa, sveli finalmente i misteri".

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(red.) «Chi sa sveli finalmente i misteri».
A dirlo Delfo Zorzi, ex estremista di destra, oggi imprenditore in Giappone, assolto anche dalla Cassazione per la strage di piazza della Loggia. In un’intervista all’Anza, Zorzi ha espresso empatia per i familiari delle vittime. «Da 30 anni professo la mia innocenza che è stata confermata da decine e decine di giudici, da varie sentenze tutte di 3 gradi di giudizio. Innocenza di cui al fine mi è stato dato atto persino dall’associazione delle vittime».
Ai parenti delle vittime della strage di Brescia, Zorzi dice: «Sento sinceramente il bisogno di sottolineare l’empatia che provo nei loro confronti in quanto posso ben comprendere la loro sofferenza avendo, in maniera e misura molto diversa, sofferto però moltissimo anch’io, sotto tutti i profili personali e professionali». Da rifare, invece, il processo per  Maggi e Tramonte. «La verità sarà molto difficile saperla perchè purtroppo una oscura regia ha voluto a tutti i costi ricercare per le stragi un colpevole che fosse rigorosamente “fascista” e, sottolineo, non “il colpevole”. Si è cercato di speculare sulla sofferenza per finalità politiche; laddove chi ha causato una simile strage non era da assimilare nè alla destra nè alla sinistra; era solo uno squilibrato criminale, qualunque idea politica avesse. Per quanto riguarda il dottor Maggi, conosciuto a Venezia come il medico dei poveri, devo dire che rivelatesi false le accuse contro Zorzi hanno cercato di inventare un altro “mostro di estrema destra” da sbattere in prima pagina: gli rimaneva solo Maggi. Il calvario di questo poveretto durerà ancora degli anni».
Quanto alla possibilità di arrivare alla verità sulle stragi, Zorzi spiega: «In questa storia ci sono vittime dell’attentato, poi ci sono io, vittima di questa oscura storia giudiziaria. Sono io che chiedo con fermezza che chi sa sveli finalmente i misteri: costoro sono i burattinai ossequiosi del potere unico a cui mi riferivo, i servizi deviati, gli inquirenti che hanno sviato le indagini, i pubblici ministeri che hanno manipolato i pentiti dietro il pagamento di ingenti somme prese dai fondi riservati dello Stato e infine i pentiti, malavitosi che questi rappresentanti dello Stato non si sono fatti scrupolo di prezzolare a spese del contribuente per orchestrare quelle che nei processi si sono rivelate bugie. Tutti questi guardiani del pensiero unico ora dovrebbero finalmente dire la verità. Verità che proprio loro conoscono e hanno mistificato».

 

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