Indice di criminalità, Brescia a metà classifica

La Leonessa si colloca al 55esimo posto su 106 capoluoghi di provincia nel report 2021 del Sole 24 Ore. Tra i reati più denunciati i furti, le truffe e le frodi informatiche.

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(red.) Brescia si piazza a metà classifica nella graduatoria stilata dal Sole24Ore  all’interno del report 2021 sull’Indice di criminalità nelle città capoluogo di provincia italiane. Posizione 55 su 106 per la Leonessa d’Italia dove i reati denunciati in un anno sono stati 34.280, pari a 2.702,5 denunce ogni 100mila abitanti.

Sul podio per numero di atti criminosi commessi ci sono, rispettivamente, Milano, Bologna e Rimini, agli ultimi tre, invece, Benevento, Pordenone ed Oristano.

Nel bresciano la tipologia di reati più ricorrenti è quella del furto, 958,6 ogni 100mila abitanti (46esimo posto), truffe e frodi informatiche: 382,6 su 100mila abitanti (61esimo posto in classifica), reati legati agli stupefacenti, 48,9 denunce su 100mila abitanti (57esimo posto), le rapine con 23,4 denunce (39esimo posto).

Al 50esimo posto invece per le denunce di estorsioni (13,8 denunce), 84esimo per reati a sfondo sessuale, con 5,2 denunce ogni 100mila abitanti.
Brescia “sale” in classifica (23esimo posto)per quanto concerne invece i reati di danneggiamento, con 5087 denunce.

Sessantanovesimo posto per quanto concerne i reati di prostituzione e pornografia minorile, con 19 denunce, 21esimo posto per denunce di percosse (362); 69esimo per le minacce (1291 casi). Brescia poi risale la graduatoria con 10 denunce per omicidio volontario che la collocano al 18esimo posto del report, dove a detenere il primo posto è Caltanissetta, seguita da Foggia e Reggio Calabria.

La Leonessa scende poi di nuovo (73esimo posto) per i reati di lesioni volontarie (1022 denunce), si piazza al 63esimo per i tentati omicidi (10), al 52esimo con 35 denunce per omicidi colposi e al 29esimo per furto con trappo (165 denunce).

 

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