In calo le morti su strada nel bresciano

Il trend resistrato nel nostro territorio in linea con quello nazionale, dove sono dimezzati i decessi a seguito di sinistri.

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    (red.) «Dal 2001 al 2013 le vittime di incidenti stradali sono passate da 7.096 a 3.400». Lo ha detto Roberto Sgalla, direttore centrale per i reparti speciali della Polizia di Stato, intervenendo alla presentazione del bilancio dell’esodo estivo 2014 di viabilità Italia, al polo Tuscolano della polizia, a Roma, sottolineando che «l’Europa ha indicato come obiettivo di ridurre del 50% le morti entro il 2020, e lavoreremo tutti insieme per salvare 1.400 vite umane».
    Una situaizone che riguarda anche il bresciano, dove il trend delle vittime su strada è in calo. Nel 2013 (dati parziali) in 11 mesi, si sono registrati 59 decessi contro gli 89 dell’anno precedente.
    Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel corso del suo intervento ha spiegato che «negli ultimi 12 mesi ci sono stati 150 morti in meno sulle strade. E’ un dato straordinario -ha rimarcato il titolare del Viminale- perchè anche una sola vita salvata varrebbe lo sforzo straordinario che la polizia stradale e tutti gli organismi dello Stato mettono in campo, insieme, per garantire sicurezza».
    «Centocinquanta morti in meno in un anno -ha proseguito Alfano- significano uomini, donne e bambini, salvati dalla morte. Un risultato straordinario possibile solo grazie ad un lavoro di squadra degli uomini e delle donne in divisa, protagonisti della sicurezza». «Il fatto che sulle nostre strade -ha concluso Alfano- muoiano in un anno 3-4 mila persone in meno rispetto a poco più di 10 anni fa, è un risultato straordinario: è come se ogni anno salvassimo dall’estinzione un intero comune italiano».

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